Milan-Cesena, il punto prima della partita

Milan-Cesena, il punto prima della partita

Di Davide Biscaro

Il Milan si presenta all’anticipo serale della quinta giornata ancora una volta incerottato. Contro il Cesena mancherà anche Pato, che nel turno infrasettimanale è stato costretto ad abbandonare il campo dopo nemmeno 20 minuti di partita a causa dell’ennesimo infortunio muscolare del’anno (sono ben 8 fra la stagione scorsa e quella appena cominciata). Ancora fuori causa i lungodegenti Ibrahimovic, Robinho e Boateng, mentre conforta, almeno i tifosi, la presenza, se non altro a partire dalla panchina, del goleador italiano più prolifico di sempre nelle coppe Europee, Pippo Inzaghi. La punta piacentina ha ben impressionato nei pochi minuti che gli sono stati concessi nel finale della gara con l’Udinese, mostrandosi il solito leone indomabile, e rendendosi molto più pericoloso lui in così poco tempo che non il resto del reparto avanzato rossonero. Tuttavia l’intesa con Antonio Cassano è pressoché nulla, poiché i due hanno giocato insieme per la prima volta proprio mercoledì a San Siro per poco più di 5 minuti, anche se due campioni di quel calibro non dovrebbero assolutamente faticare a trovare la giusta collaborazione.

I romagnoli sono l’unica squadra in questa Serie A ancora a secco di punti dopo tre partite giocate. Questo dato rende ancora più pericoloso il match di sabato, poiché i ragazzi di mister Giampaolo hanno assolutamente bisogno di punti per inseguire il treno della salvezza, e di certo questo inizio poco confortante dovrà servire da motivazione in più per l’undici bianconero. Ancora assente l’esperto ex Antonioli tra i pali, ad orchestrare nel ruolo di prima punta là davanti sarà ancora una volta Adrian Mutu, che con i suoi gol dovrà condurre la squadra all’obiettivo stagionale. Ultimo allenamento a porte chiuse, le facce sono abbastanza scure, ma il tecnico cesenate ha dichiarato che proseguirà nell’applicare il suo modulo di gioco, giudicato da molti troppo difensivista, nonostante si tratti di un 4-3-3. Il primo tempo giocato contro la Lazio fa ben sperare, il collettivo inizia ad ingranare e ad inserirsi negli schemi dell’allenatore, in via Turati sperano che l’appuntamento con i primi punti romagnoli si ritardi di un’altra settimana.

Le probabili formazioni sono così presto fatte. Al Milan, visti i tempi, il problema non si pone, dato che le scelte sono obbligate. Confermato Abbiati tra i pali nonostante il grossolano errore contro l’Udinese, la difesa sarà la stessa certamente per tre quarti con Abate terzino destro e la coppia centrale Nesta-Thiago Silva. A sinistra l’unico dubbio di Allegri: Zambrotta sembra favorito sul nigeriano Taiwo nonostante l’opaca prestazione fornita contro i friulani, mentre l’ex Marsiglia è pienamente recuperato dall’infortunio alla caviglia e potrebbe entrare a partita in corso. In mediana ancora una volta il trio Nocerino-Van Bommel- Seedorf. Il principino Aquilani si muoverà a sostegno delle due punte, che saranno Cassano (al momento inamovibile) ed il “piccolo faraone” El Shaarawy, autore del pari mercoledì. Quasi certo che però il mister chiamerà in causa Superpippo Inzaghi a partita in corso, per servirsi del suo innato fiuto per il gol e della sua carica agonistica. Ancora panchina anche per Urby Emanuelson, autore di un buon precampionato e forse il più fresco degli uomini di centrocampo a disposizione, ma sempre escluso dalla formazione titolare rossonera… il dubbio è se Allegri non lo veda o volontariamente non lo prenda in considerazione.

Sponda cesenate, obbligata la scelta di confermare il fin qui discontinuo Ravaglia in porta, linea arretrata con Ceccarelli a destra e Comotto dirottato a sinistra, Von Bergen e Rodriguez costituiranno la coppia centrale (l’uruguagio rileverà il posto di Marco Rossi, e farà il suo esordio in Italia). A metacampo Parolo, Guana e Candreva. Il dubbio di Giampaolo è davanti: confermato Mutu, a segno contro la Lazio nella sconfitta del “Manuzzi” mercoledì, e il brasiliano Eder sulla sponda destra, potrebbe esordire dal primo minuto Jorge Martinez. Se “El Malaka” non dovesse rientrare nella formazione di partenza, spazio a Colucci in mediana, con Guana che scalerebbe sul centro-sinistra e Candreva che andrebbe a ricoprire il ruolo di esterno nel reparto avanzato.

L’anno scorso fu un sonoro 2-0 per il diavolo, ad opera della magnifica prestazione di Ibrahimovic: prima realizzò il gol del vantaggio, e poi costrinse l’argentino Pellegrino ad una goffa deviazione nella sua porta. I bianconeri non segnano a San Siro, sponda rossonera, dal 1980, erano i tristi anni della Serie B per il Milan. Per ritrovare l’ultimo gol romagnolo in Serie A occorre risalire addirittura al 1976, ma nella storia dei campionati professionistici mai il Cesena si è imposto in trasferta al “Meazza” contro il Milan. I dati insomma fanno ben sperare i tifosi, Allegri in conferenza stampa ha chiesto ai suoi di mettere in campo lo stesso spirito visto nel match infrasettimanale, chiedendo agli addetti ai lavori di avere pazienza, poiché i problemi riscontrati fin qui sono solo di natura strettamente numerica e non dovuti a carenze tecniche. Presente a Milanello anche l’a.d. Adriano Galliani, che ha seguito la rifinitura della squadra da bordo campo.

Davide Biscaro

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