Inter – Napoli: tra sinergia e competizione a San Siro c’è aria di Tricolore
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Andrea
on venerdì 30 settembre 2011
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Inter – Napoli: tra sinergia e competizione a San Siro c’è aria di Tricolore
Di Paolo Esposito
Alla Scala del calcio va in scena un anticipo che profuma d’alta classifica. Inter e Napoli, a detta di molti addetti ai lavori, saranno due tra le squadre che fino all’ultimo si giocheranno lo scudetto. Grandissimi giocatori in rosa, società ambiziose e blasonate, enormi bacini d’utenza, allo stadio Meazza va in scena il calcio italiano nella sua veste più prestigiosa.
Negli ultimi mesi, nondimeno, Inter – Napoli è diventata anche una sinergia aziendale, una sorta di “asse Milano – Napoli”, assolutamente inconcepibile fino a qualche tempo fa. De Laurentiis non ha mai nascosto in pubblico la stima che nutre verso il presidente Moratti, arrivando a dichiarare che se mai uno dei suoi “gioielli” decidesse di voler andare via da Napoli, il club di Galleria De Cristoforis avrebbe sicuramente una corsia preferenziale nelle trattative. Il Massimino di Milano, dal canto suo, tifa per il Napoli in Champions e in campionato, Inter a parte, s’intende, perché la stima verso De Laurentiis è reciproca e perché la Napoli calcistica di oggi è un modello da seguire, anche per la gloriosa Beneamata.
Il matrimonio d’interessi più significativo si è consumato alla fine dell’estate, a margine di quel sorteggio dei gironi di Champions che da maledetto pian piano si sta trasformando in una manna scesa dal cielo per i colori azzurri. Pochi minuti al telefono, giusto il tempo di verificare che a Pandev facesse piacere giocarsi le sue carte allo stesso tavolo di Lavezzi, Hamsik e Cavani. Et voilà, il macedone dell’Inter che vola verso Capodichino.
Anche i due allenatori si stimano. Guarda caso, l’ultima telecronaca in Rai il neo-tecnico nerazzurro Ranieri l’ha fatta per la partita di Champions League del Napoli, impegnato al City of Manchester contro la squadra di Roberto Mancini, uno che all’Inter ha vinto quasi tutto. Quella sera Ranieri riempì di complimenti gli azzurri e Mazzarri, stranamente, apprezzò il gesto definendo il mister di Testaccio “un grandissimo allenatore”.
Messi da parte per novanta minuti i convenevoli, c’è da fare i conti con i problemi di formazione. I padroni di casa devono rinunciare a calibri come Maicon, Stankovic, Sneijder, Cordoba, Thiago Motta, Poli, Ranocchia e Pazzini. Ranieri sa che per il momento deve fare di necessità virtù, con in più l’aggravante del poco tempo a disposizione per dare identità tattica ad un gruppo a pezzi dopo la breve ma disastrosa gestione Gasperini. In porta ci sarà Julio Cesar, che nelle ultime uscite ha mostrato qualche disattenzione di troppo, soprattutto sui calci da fermo. Davanti a lui una linea a quattro formata da Nagatomo nell’insolito ruolo di terzino destro, Lucio, Samuel e Chivu. A centrocampo spazio a Zanetti, Cambiasso e Obi, mentre in attacco ci saranno Zarate e Forlan.
Nel Napoli il guaio più grosso è rappresentato dall’assenza di Cavani. Per il resto la formazione è fatta, con Mazzarri che proverà a sfruttare l’onda emotiva generata dalla vittoria in Champions contro il Villarreal. In difesa, davanti a De Sanctis, ci sarà la solita linea a tre composta da Campagnaro, Cannavaro e Aronica. A centrocampo rientra Maggio sulla destra, mentre i centrali saranno ancora una volta Inler e Gargano, con Dossena a sinistra. In attacco ci sarà proprio Pandev al posto di Cavani, affiancato da Hamsik e Lavezzi.
L’arbitro dell’incontro sarà Rocchi di Firenze, coadiuvato dagli assistenti Nicoletti e Romagnoli e dal quarto uomo De Marco.
Paolo Esposito
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