Swindon Town, prima sconfitta per gli uomini di Di Canio
Pubblicato da
Andrea
on domenica 14 agosto 2011
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League Two
Swindon Town, prima sconfitta per gli uomini di Di Canio
Di Renato Cignoni
CHELTENHAM TOWN 1 (ELLIOTT '48)
SWINDON TOWN 0
Cheltenham Town: Scott Brown; Keith Lowe, Steve Elliot, Alan Bennett (Capt), Danny Andrew; Josh Low, Marlon Pack, Russell Penn, Kaid Mohamed; Darryl Duffy (Goulding '61), Jimmy Spencer
Panchina: Jeff Goulding, Brian Smikle, Bagasan Graham, Sido Jombati, Luke Summerfield
Swindon Town: Phil Smith; Paul Caddis, Joe Devera, Aden Flint, Callum Kennedy; Nathan Thompson, Oliver Risser (Cap), Alan McCormack (Bodin '73), Matt Ritchie; Raffaele De Vita, Billy Bodin
Panchina: Leigh Bedwell , Etienne Esajas, Alan Connell, Simon Ferry, Alberto Comazzi
Spettatori : 4.402 (1.582 tifosi da Swindon)
Inizialmente posticipata per motivi di ordine pubblico, a causa della rivolta di Tottenham, insieme alla gara di coppa con il Bristol, la sfida di Cheltenham ha avuto il via libera dalle autorità e si è quindi svolta regolarmente.
A decidere la sfida è un colpo di testa dell'ex Derby County Steve Elliot che costringe i ragazzi di Di Canio a subire la prima sconfitta in campionato.
Il mister italiano, rispetto alla gara vittoriosa con il Crewe Alexandra, inserisce due volti nuovi: Alan Mc Cormack e Nathan Thompson.
Buon avvio dei “ferrovieri” che tengono in mano il pallino del gioco, colgono un palo con Mc Cormack ma non riescono a sbloccare il risultato, si va al riposo sullo 0-0.
Dagli spogliatoi esce un Cheltenham rivitalizzato che prende in mano il comando della gara e passa in vantaggio dopo sei minuti su azione di calcio d'angolo.
Colpito a freddo Di Canio inserisce l'olandese Etienne Esajas, reduce da un infortunio alla spalla, ma l'andamento della partita non cambia con le redini del gioco ben salde nelle mani dei locali.
Sul finire di gara, complice l'espulsione dell'attaccante del Cheltenham Spencer, reo di aver rifilato una gomitata a Flint, lo Swindon tenta il forcing finale ma la difesa locale tiene e i 1.582 tifosi arrivati da Swindon al fischio finale, gustano l'amaro calice della sconfitta.
L'occasione per rifarsi arriverà martedi contro il Dagenham & Redbridge.
A fine gara Di Canio ha affermato che la sua squadra deve dimenticare al più presto la sconfitta e concentrarsi da subito sulla prossima sfida. Ha anche sottolineato come il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma che, la squadra, deve imparare a gestire meglio le occasioni .
Un appunto anche agli uomini della difesa, in quanto la rete decisiva è arrivata su un calcio da fermo, con qualche elemento dello Swindon distratto in marcatura.
Il mister ha difeso anche Nathan Thompson, dichiarandosi soddisfatto del suo esordio dopo che l'anno scorso aveva avuto poche occasioni per mettersi in mostra.
Di Canio si è espresso anche sulla possibilità di avere un nuovo innesto nel reparto avanzato entro fine agosto:
“Non possiamo giocare 46 gare, più altre competizioni con solo De Vita, Bodin e Connel”
La rosa da cui uscirà il nuovo attaccante si è ristretta a tre nomi:
Lander Gabilondo, il nome che sembra essere quello più vicino all'accordo, Michael Wojtanowicz e il “sogno” Leon Clarke del Q.P.R.
Chiusura, con leggera vena polemica, sulla scarsa presenza britannica nella rosa dei nuovi arrivati:
"Siamo stati vicini all'accordo con tre giocatori inglesi ma alla fine avevano più aspettative e di conseguenza ci sarebbero voluti più soldi per convincerli a firmare per noi". Per uno - probabilmente Leon Clarke su cui il mister si è notevolmente sbilanciato definendolo un grande giocatore in grado di fare la differenza - abbiamo offerto una quantità impressionante di soldi ma è restio a venire da noi in League Two.
Non vedo perchè non possa guardare all'estero. Tatticamente i giocatori sono più maturi di quelli che andremo ad affrontare in campionato. Non è colpa mia se i giocatori non vogliono venire.”
Renato Cignoni
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