Swindon Town in piena crisi
Pubblicato da
Andrea
on domenica 28 agosto 2011
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Approfondimenti,
League Two
Swindon Town in piena crisi
Di Renato Cignoni
Shrewsbury Town 2 (Gornell '57, Morgan '71)
SWINDON TOWN 1 (Ritchie '25)
Shrewsbury Town:Ben Smith,Jermaine Grandison, Joe Jacobson, Sean McAllister, Ian Sharps (C), Shane Cansdell-Sherriff, Mark Wright, Nicky Wroe, Marvin Morgan, Lionel Ainsworth, Terry Gornell
Sostituti: Chris Neal , James Collins, Steve Leslie, Reuben Hazell, Matt Richards
Swindon Town: Phil Smith, Paul Caddis, Joe Devera, Aden Flint, Callum Kennedy; Lander Gabilondo, Jonathan Smith, Simon Ferry (Alan McCormack, 62), Matt Ritchie; Raffa De Vita (Lukas Magera, 50 ), Leon Clarke (Etienne Esajas, 68).
Sostituti: Mattia Lanzano; Alberto Comazzi
Arbitro: M. Haywood
Spettatori: 5.323 (756 da Swindon)
Alla fine del primo tempo, Paolo Di Canio era sicuramente un uomo felice: la sua squadra, dopo la vittoria in coppa a Bristol, stava vincendo anche a Shrewsbury e la crisi d'inizio campionato sembrava ormai messa alle spalle.
Alla fine della gara, invece, si sarà rallegrato ulteriormente della scelta di iniziare l'avventura da allenatore in Inghilterra e non in Italia.
Una vittoria all'esordio e quattro sconfitte consecutive con la squadra che, partita con il chiaro intento di vincere il campionato, si trova al quart'ultimo posto in piena lotta per evitare una seconda, drammatica, retrocessione consecutiva.
Nel nostro bel paese una tale situazione avrebbe di sicuro già comportato il suo esonero, qui nella “perfida Albione” invece si registra solamente una certa preoccupazione tra i tifosi che sui vari siti web commentano preoccupati l'inizio di questa stagione.
Una squadra fragile sia tecnicamente che caratterialmente ben lontana dagli standard che occorrono per vincere un campionato, qualsiasi livello sia.
Quello che stupisce è come i giocatori, fino ad adesso, non siano riusciti a “comprendere” lo spirito battagliero del mister ed anzi, come alla fine, siano quasi intimoriti e spaventati da questo allenatore con un passato così prestigioso ed ingombrante rispetto ai protagonisti della league two.
Note dolenti anche dagli italiani, voluti fortementi da Di Canio, che fino a questo momento sono state autentiche meteore: il solo a ritagliarsi uno spazio è stato l'attaccante De Vita mentre gli altri, per infortuni, vedi Comazzi, o per scelta tecnica, Lanzano e Cibocchi, non hanno mai praticamente visto il terreno di gioco.
Compito arduo per Paolo Di Canio, adesso è il momento di riporre i sogni di gloria nel cassetto per cercare di togliersi al più presto dalle sabbie mobili del fondo classifica.
In settimana concluse alcune operazioni “minori” di calciomercato:
l'attaccante gallese, nazionale under 21, Billy Bodin, dopo gli acquisti di Clarke, Gabilondo e Magera che gli impedirebbero di trovare spazio è andato in prestito al Torquay United.
Su Bodin che oltre alla nazionale under 21 ha vestito anche la maglia della rappresentativa under 18 e che, negli scorsi anni, è stato capocannoniere sia della squadra under 18 che di quella riserve, punta molto Di Canio che ha consigliato il prestito per poterlo valorizzare ulteriormente senza fargli perdere una stagione a causa del sovraffollamento nel reparto attaccanti.
Stessa sorte, ceduto in prestito, per il difensore Will Evans che raggiunge la formazione dell'Hereford United mentre in entrata, sempre con la formula del prestito, arriva l'ex capitano della squadra riserve dell'Arsenal il diciottenne difensore Daniel Boateng per la soddisfazione del presidente Jeremy Wray che alla BBC si è dichiarato “fortunato” che l'Arsenal gli abbia concesso un giovane di tale valore.
Renato Cignoni
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