Coppa Italia, cala il sipario su Livorno e Grosseto

Coppa Italia, cala il sipario su Livorno e Grosseto

Di Renato Cignoni

PARMA-GROSSETO 4-1

45' Giovinco (P), 57' Pelle (P), 73' Crespo (P), 80 aut. Paletta (G), 90' Crespo (P),

PARMA (4-4-1-1) Pavarini; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rubin; Valiani, Morrone, Galoppa (67' Nwankwo), Modesto; Giovinco (75' Borini); Pellé (69' Crespo). All. Colomba.

GROSSETO (4-3-3) Narciso; Petras, Iorio (59' Padella), Federici, Bianco; Crini, Zanetti, Consonni (69' Asante); Mancino (46' Alfageme), Sforzini, Caridi. All. Ugolotti.

ARBITRO Gervasoni di Mantova.

AMMONITI: Iorio, Zanetti, Galloppa, Crini

CHIEVO-LIVORNO 1-0

12' Cesar (C),

CHIEVO (4-3-3) Squizzi; Frey, Andreolli, Cesar, Jokic; Hetemaj, Rigoni, Fatic (69' De Falco); Thereau (76' Sardo), Pellissier, Paloschi (66' Moscardelli). All. Di Carlo.

LIVORNO (4-2-3-1) Bardi; Perticone (80' Salviato), Knezevic, Lambrughi, Pieri; Remedi, Filkor (53' Rampi); Bigazzi, Genevier, Dionisi; Paulinho (30 Dell'Agnello). All. Novellino

ARBITRO Mazzoleni di Bergamo.

AMMONITI: Andreolli

Come prevedibile si è conclusa ieri l'avventura in Coppa Italia di Livorno e Grosseto, al cospetto di avversarie militanti nella massima serie.

Per il Grosseto era chiaro dall'inizio che la trasferta di Parma sarebbe stata una “piacevole gita” e niente più, visto il divario tra le due formazioni: gita è stata seppur poco piacevole a causa del pesante risultato maturato grazie alla nuova coppia d'attacco gialloblù Giovinco e l'ex AZ Pellè che in dieci minuti, a cavallo tra primo e secondo tempo hanno archiviato la pratica. Del redivivo Crespo, che da quanto è tornato a “casa” è tutt'altro dell'abulico centravanti in pensione visto nei pochi mesi della sua esperienza genoana, la doppietta che manda a casa il grifone biancorossi con quattro reti nella sacca. Un'autorete di Paletta regala ai maremmani almeno la soddisfazione del goal della bandiera.

Un Livorno rimaneggiato vende cara la pella agli uomini di Di Carlo che capitalizzano il goal in apertura di Cesar e si vedono graziare da due pali labronici, uno di Paulinho, costretto ad uscire per infortunio dopo appena mezz'ora e di Dionisi.

Nessuna recriminazione per entrambe, adesso è tempo di pensare al campionato per l'ennesima salvezza tranquilla da parte dei torelli grossetani e per un nuovo tentativo di scalata alla serie A per gli amaranto.

Renato Cignoni

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