Napoli, due rinforzi a centrocampo: conosciamo meglio Donadel e Dzemaili
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on venerdì 24 giugno 2011
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Napoli, due rinforzi a centrocampo: conosciamo meglio Donadel e Dzemaili
Di Paolo Esposito
In queste ultime ore la società di De Laurentiis si è assicurata due nuovi centrocampisti, Blerim Dzemaili e Marco Donadel. Continua l’opera di rifacimento della linea mediana azzurra, che a questo punto si ritrova con lo stesso numero di effettivi a disposizione rispetto all’anno scorso, quattro, dal momento che Pazienza e Blasi sono andati via rispettivamente a parametro zero e al Parma, proprio nell’affare Dzemaili.
Conosciamo meglio Marco Donadel. Mediano tutto cuore, grinta e intensità, Donadel nasce a Conegliano, il paese di Del Piero, il 21 aprile del 1983. Cresce calcisticamente nel Milan, società nella quale milita dal 2000 al 2002, con una sola apparizione in prima squadra. L’anno successivo è in prestito al Lecce, ma è il 2004, in cui è a Parma ancora in prestito, il suo anno migliore. In estate vince gli Europei Under 21 in Germania e poche settimane dopo è protagonista con la Nazionale Olimpica ad Atene, capace di conquistare il bronzo alle spalle dell’Argentina di Mascherano e Tevez e del Paraguay di Edgar Barreto e Aureliano Torres.
Successivamente non brilla nella Sampdoria, solo otto presenze per lui fino a Natale 2004, così decide di tornare al Milan per essere poi girato, ancora in prestito, alla Fiorentina. Comincia così la sua avventura più lunga. La stessa estate verrà riscattato dai Viola guidati da Prandelli per una cifra di poco superiore al milione di Euro e resterà in Toscana per i successivi sei campionati, giocando soltanto in campionato 170 partite, condite da quattro gol. La sua presenza a Firenze coincide con l’epoca d’oro dei gigliati dell’attuale CT della Nazionale: ottimi piazzamenti, la Champions, il trionfo di Anfield e la disfatta-beffa di Monaco. Arriva a Napoli da svincolato, si lega alla società partenopea con un contratto quadriennale, firmato il 23 giugno.
Alle 15 e 05 del giorno successivo, invece, è la volta di Blerim Dzemaili, centrocampista Macedone di nascita, 12 aprile 1986, ma di cittadinanza svizzera. Nasce a Tetovo, cittadina macedone al confine con il Kosovo che, paradossalmente, conta più abitanti di etnia albanese che slava. Il piccolo Blerim, mediano dalla gran forza fisica ma discretamente bravo anche in fase d’impostazione, si trasferisce ben presto in Svizzera per giocare a calcio. Muove i primi passi nella Juventus, squadra bianconera sì, ma non di Torino, bensì di Zurigo. All’età di 17 anni viene acquistato da un’altra squadra della stessa città, il più blasonato FC Zurigo. Con i biancazzurri in quattro anni giocherà in tutto 136 partite, comprese due apparizioni in Champions e quattro in Coppa Uefa, segnando 14 gol.
Tenta così l’avventura inglese, passando nell’estate del 2007 al Bolton. L’allenatore dei Wanderers, Sam Allardyce, lo vuole fortemente perché in lui vede un grandissimo mediano in chiave futura. Ma la sorpresa è dietro l’angolo: Blerim resta diversi mesi fuori a causa di un brutto infortunio e al suo rientro il tecnico è stato nel frattempo esonerato. Per lui, quindi, si conta una sola apparizione, in FA Cup.
Viene quindi preso dal Torino, nel 2008, e al suo primo anno di A colleziona trenta presenze. Le sue buone prestazioni sono però frustrate dalla retrocessione dei granata in Serie B. Tuttavia Dzemaili resta in massima serie, in quanto il Parma lo rileva prima in prestito, poi per la metà del cartellino. Arriva all’ombra del Vesuvio a titolo definitivo, in cambio di Blasi, Santacroce più conguaglio. In attesa del colpo (Vidal o Inler), il Napoli si assicura due centrocampisti in grado di fornire ampie garanzie tecniche e di esperienza.
Paolo Esposito
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