Roma - Sampdoria: Si chiude con una vittoria nel segno del Capitano

Roma - Sampdoria: Si chiude con una vittoria nel segno del Capitano

Di Fabrizio Landolfi

Domenica sera la Roma ha battuto la Sampdoria per 3-1, nell’ultima giornata del campionato 2010-2011. All’Olimpico sono state decisive le reti di Totti, Vucinic e Borriello, dopo l’iniziale vantaggio dei blucerchiati realizzato da Mannini. I giallorossi hanno quindi chiuso il campionato al sesto posto della classifica, qualificandosi per l’Europa League, la seconda competizione europea, insieme alla Lazio e al Palermo, finalista di Coppa Italia. Il quarto posto, che vale invece l’accesso ai preliminari di Champions League, è andato all’Udinese. Nella partita di ieri, ancora una volta, la squadra di Montella è stata trascinata da Francesco Totti, straordinario simbolo della Roma. Il Capitano, dopo aver messo a segno il gol dell’1-1, ha servito a Vucinic la palla del raddoppio, per poi calciare la punizione che ha portato al terzo gol, firmato Borriello. Prima dell’inizio della gara, Totti ha ricevuto un premio speciale dalla società giallorossa, per aver raggiunto, in questa stagione, il quinto posto nella classifica marcatori di tutti i tempi, sorpassando un mito come Roberto Baggio. Quella vista ieri sera all’Olimpico è stata tutto sommato una buona Roma, nella cui formazione titolare erano presenti diversi giocatori che avevano trovato poco spazio durante la stagione, come Loria, Rosi e Bogdan Lobont. Visto il forfait di Doni, Montella ha deciso di mandare in campo dall’inizio il portiere romeno, relegando ancora in panchina Julio Sergio Bertagnoli. Questa scelta suona inevitabilmente come un’ennesima bocciatura per il brasiliano, che dall’arrivo di Montella è stato praticamente (ma anche immeritatamente) abbandonato. Tuttavia, è possibile che nella scelta del tecnico abbia influito una migliore condizione fisica di Lobont, rispetto a quella di Bertagnoli. L’avversaria di ieri, la Sampdoria, arrivava all’Olimpico con il morale a pezzi, a causa della retrocessione in serie B, resasi matematica dalla domenica precedente. Per la squadra di Cavasin questa gara era più che altro una prassi, eppure i blucerchiati sono riusciti a tenere testa alla Roma per tutto il primo tempo, portandosi anche in vantaggio. Nella ripresa poi, ha prevalso la maggiore creatività di Totti e compagni.

FORMAZIONI

Vincenzo Montella non ha scelto nè il 4-2-3-1, nè il 4-4-2, per affrontare la Samp. Il tecnico giallorosso ha schierato un 4-3-3, con Taddei, Pizarro e Perrotta a centrocampo e il tridente d’attacco formato da Totti, Vucinic e Borriello. In difesa, Riise è stato preferito a Castellini, mentre Rosi e Loria hanno preso il posto degli infortunati Cassetti e Juan.

Cavasin invece ha schierato i suoi con il 4-4-2: per la fascia sinistra, il tecnico sampdoriano ha preferito Laczko a Guberti, mentre in attacco, accanto a Pozzi, non ha giocato Maccarone, bensì Biabiany.

Di seguito le due formazioni complete:

ROMA: Lobont; Rosi, N. Burdisso, Loria, Riise; Taddei, Pizarro, Perrotta (61′ Greco); Totti (85′ Florenzi), Vucinic (72’ Caprari), Borriello

SAMPDORIA: Da Costa; Zauri (79′ Koman), Volta, Martinez, Ziegler; Mannini (73′ Guberti), Tissone , Palombo, Laczko; Pozzi, Biabiany

PRIMO TEMPO

Fin dai primi minuti, è stata la Roma a condurre il gioco, seppure a ritmi abbastanza blandi. Dopo due giri di orologio Francesco Totti batte un corner dalla destra, piazzando la palla in area, ma il portiere Da Costa fa sua la sfera. Al 6’ Pizarro, con un pallonetto, serve il Capitano in area: quest’ultimo tira di prima col destro, da posizione defilata, senza inquadrare la porta. Al 10’ ci prova il norvegese Riise, con uno dei suoi tiri potenti dal limite dell’area; la palla termina ancora a lato. Al 23’ Loria colpisce di testa su un calcio d’angolo battuto da Totti, ma neppure lui inquadra la porta avversaria. Al 26’, passa in vantaggio la Sampdoria. Biabiany si accentra palla al piede dalla destra, passa la sfera a Tissone, che la lascia all’accorrente Ziegler: il terzino calcia con grande potenza dalla lunga distanza, Lobont respinge a fatica ma la palla arriva a Mannini, che da posizione defilata respinge in rete col destro. I giallorossi sono apparsi piuttosto distratti in questa occasione; non a caso, il pubblico dell’Olimpico inizia a temere di dover assistere ad un’altra sconfitta. Ma subito dopo, Totti prende per mano la sua Roma. Al 30’ il Capitano avanza per vie centrali, per poi servire Vucinic sulla sinistra. Il montenegrino raggiunge la palla quasi sulla linea di fondo campo, ma riesce comunque a crossare al centro, dove Taddei stoppa e passa di nuovo indietro, verso Perrotta, poichè pressato da un avversario. Il centrocampista restituisce palla a Totti, spostatosi nel frattempo verso destra: il Capitano stoppa, inganna Laczko e Tissone con un paio di finte, poi lascia partire un precisissimo rasoterra in diagonale, che va ad infilarsi nell’angolino alla destra di Da Costa. E’ il gol dell’1-1, il numero 207 in serie A per Francesco Totti. Cinque minuti dopo, è sempre lui a pescare Vucinic in avanti, con un lungo lancio dalla fascia destra: il numero nove si libera, toccando di prima, del pressing di Zauri, poi si accentra e lascia calciare l’accorrente Riise. Anche stavolta però, il tiro potente del terzino norvegese finisce fuori, di poco alto sopra la traversa. Al 37’, ottimo scambio tra Vucinic e Totti: quest’ultimo alza la palla, con un tocco di prima in direzione del compagno, entrato in area di rigore. Subito dopo Vucinic tenta il tiro, ma il difensore Volta intercetta, aiutandosi con un braccio. I giallorossi reclamano il calcio di rigore, ma vedendo l’azione al replay possiamo notare che Volta ha colpito la palla con il petto, prima che questa gli impattasse sul braccio. Dunque dovrebbe essere corretta la decisione dell’arbitro Banti. Non succede altro nei minuti restanti prima dell’intervallo, quindi il primo tempo finisce sul risultato di 1-1.

SECONDO TEMPO

Gli allenatori Montella e Cavasin, non effettuano cambi in vista della ripresa. Il gioco riprende, con la Roma ancora in cerca dello spunto offensivo. Al 51’ Vucinic, servito da Pizarro sulla sinistra, salta Mannini ed avanza fino al vertice sinistro dell’area avversaria: l’attaccante giallorosso tira di destro verso la porta blucerchiata, ma la palla termina di poco in alto. Al 62’ si fa vedere in avanti la Samp, anche se in maniera poco convincente: Mannini manovra palla sulla destra, Riise si ferma davanti a lui senza intervenire (cosa che purtroppo il terzino romanista fa spesso), dopodichè l’esterno sampdoriano serve Palombo. Il capitano blucerchiato cerca il tiro dalla distanza, ma spara alto. Nel frattempo Montella si gioca il primo cambio, mandando in campo Leandro Greco al posto di Simone Perrotta. Al 70’ avanza Loria: il difensore romanista lancia bene verso Vucinic, che stoppa di petto sul vertice sinistro dell’area, per poi lasciare la palla a Totti. Il Capitano temporeggia, dà tempo al compagno di avanzare e gli restituisce il pallone. In area Vucinic è bravissimo a dribblare Zauri, sulla sinistra, poi tira in porta con potenza: Da Costa sfiora la sfera ma non riesce a deviarla, così il tiro del montenegrino finisce in rete. La Roma passa quindi in vantaggio, grazie a questo bellissimo scambio tra Totti e Vucinic, ma dobbiamo segnalare anche l’intelligente lancio di Simone Loria. Dopo la rete del 2-1, si susseguono alcune sostituzioni: Cavasin mette dentro Guberti al posto di Mannini, poi inserisce Koman, che rileva Zauri. Montella invece, al 72’ decide di dare spazio al giovane Gianluca Caprari, che entra in sostituzione di Mirko Vucinic. All’85’ i giallorossi guadagnano un calcio di punizione; il punto di battuta è piuttosto lontano dalla porta, ma in posizione centrale. Inutile dirlo, sono le punizioni per Totti. David Pizarro tocca per il Capitano, che colpisce di destro con grande potenza: Da Costa si oppone, ma riesce soltanto a respingere la palla, che arriva in direzione di Borriello. Il centravanti giallorosso, al volo, controrespinge e realizza il gol del 3-1 in favore dei suoi. Va sottolineata anche la bravura di quest’ultimo, sia nello scattare mentre Totti calcia dalla distanza, sia nel respingere istintivamente sul tocco del portiere avversario. Dopo questo terzo gol, il risultato è ormai assicurato, anche perchè gli avversari appaiono piuttosto rassegnati. All’86’ Montella regala la standing ovation a Francesco Totti, sostituendolo con il giovane Florenzi, al suo esordio in serie A. Il Capitano esce dal campo tra gli applausi scroscianti dello stadio Olimpico. Dopo due minuti di recupero la partita finisce, la Roma batte la Sampdoria 3-1.

CONCLUSIONE

Per i giallorossi è finita una stagione assai difficile, negativa dal punto di vista dei risultati, come non ha mancato di ammettere Francesco Totti a fine gara, ma anche sotto il profilo del gioco. Alla Roma, in realtà, sarebbe bastato fare poco di più per raggiungere almeno la qualificazione in Champions, che in principio era vista come l’obiettivo minimo. Ora sicuramente si chiuderà un’era e ne inizierà una nuova, con il cambio di proprietà: ieri l’ex Presidentessa Rosella Sensi è stata ringraziata formalmente da Totti, De Rossi e alcuni altri giocatori, saliti in tribuna per regalarle una maglia della Roma, con stampati su il suo nome ed il numero uno. Ora si riparte dagli americani, dai nuovi proprietari, nella speranza di un futuro migliore per i colori giallorossi. Per prima cosa, Di Benedetto e Pallotta dovranno decidere a quale allenatore affidare la guida della Roma. Vincenzo Montella, molto probabilmente, non resterà sulla panchina giallorossa in vista della prossima stagione. Nel frattempo si fanno tanti nomi, ma non ci sono certezze, così come ce ne sono ben poche riguardo al mercato. Non conosciamo ancora le reali possibilità economiche, nè la disponibilità ad investire sul mercato, della nuova società. Da tifosi romanisti possiamo solo augurarci il meglio, per dimenticare in fretta una stagione fallimentare e un periodo assai difficile.

Fabrizio Landolfi

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