Catania - Roma: Trasferta dura. Totti e Borriello insieme?
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Andrea
on sabato 14 maggio 2011
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Catania - Roma: Trasferta dura. Totti e Borriello insieme?
Di Fabrizio Landolfi
Domenica pomeriggio la Roma affronterà il Catania in trasferta, nella trentasettesima e penultima giornata di campionato. Gli uomini di Montella si giocano le ultimissime possibilità di qualificarsi per i preliminari di Champions League: attualmente l’Udinese, quarta in classifica, dista due punti, mentre la Lazio è appaiata ai giallorossi al quinto posto. Per restare in corsa e giocarsi tutto nell’ultima giornata, all’Olimpico contro una Sampdoria in lotta disperata per non retrocedere, c’è assolutamente bisogno di una vittoria, sperando che le due concorrenti commettano un passo falso. La Roma, fresca di eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Inter, ha vissuto una stagione piuttosto deludente; fino a poche giornate fa, sembrava davvero difficile sperare ancora nel quarto posto, che tra l’altro ad inizio stagione era soltanto l’obiettivo minimo. Poi, grazie anche ai punti persi dalla Lazio e dall’Udinese negli ultimi turni, l’ambiente giallorosso è tornato ad essere leggermente più ottimista. La trasferta di Catania però, è una delle più ostiche del campionato: la squadra allenata da Simeone (ex giocatore di Lazio ed Inter, mai stato troppo simpatico ai romanisti), pur avendo già raggiunto la salvezza matematica, giocherà con il coltello tra i denti, come fa sempre quando affronta la Roma, per via della forte rivalità che si è creata negli ultimi anni tra giallorossi e rossoblu. I giocatori del Catania, così come la società e la tifoseria, non hanno mai digerito quel 7-0 rifilatogli all’Olimpico dalla Roma di Spalletti: sono passate quattro stagioni, ma le successive sfide tra le due squadre sono state sempre infuocate, soprattutto sul campo del Catania. In particolare, lo fu quella disputata nell’ultima giornata della stagione 2007-2008, quando i giallorossi stavano giocandosi lo scudetto con l’Inter, e gli etnei la salvezza. Finì 1-1, ma ciò che ricordiamo di più di quella partita era la massiccia presenza, non autorizzata, di tifosi del Catania vestiti da steward attorno al campo di gioco, le minacce e gli insulti ai giocatori della Roma, le aggressioni subìte da alcuni giornalisti romani. Nell’ambiente del Catania, purtroppo, vi sono stati spesso simili comportamenti scorretti. In sostanza, domani al Massimino la squadra di Montella dovrà fare i conti con diverse insidie, tra cui anche la temperatura afosa, oltre al pubblico ostile e tutto il resto. Vincere è fondamentale, ma per riuscirvi serve una Roma coriacea, grintosa e coraggiosa, che sia in grado di giocare novanta minuti a ritmo alto, di correre tanto e di non farsi prendere dal nervosismo.
Vi sono molte incertezze sulla formazione che verrà scelta. A centrocampo, la squadra giallorossa è praticamente in emergenza: alle squalifiche di De Rossi e Perrotta si sono aggiunti gli inforuni di Brighi e Pizarro. Il primo dovrà restare fuori fino a fine campionato, così come il difensore centrale Mexes. Il cileno invece è stato convocato per la gara di domani, ma la sua presenza in campo non può essere sicura, a causa di questo problema all’adduttore che si era già manifestato mercoledì sera a Milano. Anche Mirko Vucinic si è allenato a parte, non è al 100% della condizione fisica, ma partirà per Catania insieme ai compagni. Il difensore Juan invece, malgrado un colpo ricevuto durante la partita con l’Inter, è a disposizione e giocherà dall’inizio. Viste le tante assenze, si presume che Vincenzo Montella voglia schierare i suoi con un modulo diverso dal solito, ovvero un 4-4-2, con Totti e Borriello insieme dal primo minuto. Un’altra novità potrebbe essere la presenza in campo di Caprari da titolare: sarebbe la prima volta, per il diciassettenne del vivaio giallorosso. Per il reparto difensivo, non ci sono dubbi: ci sarà Doni in porta, Cassetti sulla fascia destra, Riise su quella opposta, con la coppia Juan-Burdisso al centro. A centrocampo, è ipotizzabile una linea a quattro, con il giovane Caprari e Rodrigo Taddei sugli esterni. Al centro giocherebbe Pizarro accanto a Fabio Simplicio: qualora il Pek non riuscisse a scendere in campo dall’inizio, il brasiliano farà coppia con Leandro Greco. In attacco, come detto in precedenza, giocherebbero Totti e Borriello assieme, viste anche le non ottimali condizioni di Vucinic e la situazione di Menez, autore di una prova tutt’altro che convincente in Coppa Italia. Eppure non è escluso che Montella voglia lasciare intatto il 4-2-3-1, il modulo con cui gioca solitamente la sua squadra. In questo caso però, uno fra Totti e Borriello (molto probabilmente il secondo), partirebbe dalla panchina. La linea dei trequartisti potrebbe essere formata da Caprari, Simplicio e Taddei (oppure Vucinic, se il montenegrino riuscirà a recuperare), ma qualora non dovesse giocare Pizarro, ci sarebbe bisogno del brasiliano Simplicio più indietro, a centrocampo. Dunque, in caso di forfait del cileno, sarà molto difficile che la Roma giochi con il 4-2-3-1, a meno che Montella non decida, a sorpresa, di dare ancora fiducia a Menez, schierandolo come trequartista centrale.
Il Catania di Simeone invece, dovrebbe giocare con un 4-3-3. Tra i pali ci sarà il portiere Andujar, in difesa Alvarez, Silvestre, Spolli e Capuano; a centrocampo dovremmo vedere Ledesma, Carboni e Biagianti in linea, mentre in avanti Schelotto e Gomez agiranno a supporto di una prima punta, che potrebbe essere Maxi Lopez. Tuttavia, per lo stesso ruolo è in lizza anche Gonzalo Bergessio, dunque si profila un ballottaggio tra i due centravanti argentini.
Fabrizio Landolfi
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