Roma - Palermo: Difesa Giallorossa in emergenza
Di Fabrizio Landolfi
Sabato pomeriggio alle 18 la Roma di Montella affronterà il Palermo allo stadio Olimpico, nella gara valevole per la trentatreesima giornata di campionato. I giallorossi, reduci dall’importante successo ottenuto in casa dell’Udinese, hanno bisogno di un’altra vittoria per proseguire l’inseguimento della zona Champions. Il Palermo è appena tornato sotto la guida di Delio Rossi, allenatore esonerato alcune giornate fa e poi richiamato dal patron Zamparini, che nel frattempo aveva affidato la squadra a Serse Cosmi. Il presidente della società siciliana continua ad avere un rapporto difficile con gli allenatori, nei confronti dei quali prende spesso decisioni drastiche, e probabilmente poco sagge. Dal ritorno di Rossi ad oggi il Palermo ha giocato una sola partita, in casa contro il Cesena, ma il risultato è stato una beffa: Miccoli e compagni, in vantaggio 2-0 fino al novantesimo, hanno pareggiato 2-2 subendo la rimonta dei romagnoli nel recupero. Di conseguenza, domani la Roma si troverà di fronte un avversario ferito, che ha voglia di riscattarsi subito. Al di là di questo, il Palermo è già di per sè una squadra difficile da affrontare, soprattutto per via dell’attacco, che può contare su giocatori dotati di grande tecnica e fantasia, su tutti Javier Pastore e Fabrizio Miccoli. Nella gara d’andata i rosanero hanno rifilato un pesante 3-1 alla Roma, allora guidata da Claudio Ranieri.
In settimana si è parlato molto di Udinese-Roma, ma soprattutto dell’arbitraggio di Damato: secondo la società friulana, ma anche secondo il presidente della Lazio Lotito, il fischietto di Barletta allo stadio Friuli ha favorito la Roma, non concedendo un rigore ad Asamoah nell’azione immediatamente precedente al gol-vittoria di Francesco Totti. Senza voler dare un giudizio fazioso, in quanto tifoso romanista, confermo di non ritenere giuste le proteste di Udinese e Lazio, le due squadre che concorrono con la Roma per la qualificazione in Champions. In passato, quando vi sono stati errori arbitrali a vantaggio dei giallorossi, su questa rubrica se ne è parlato con chiarezza e con obiettività, così come quando altri errori sono andati a svantaggio della Roma. Eppure, l’episodio che ha generato polemiche sabato scorso, mi sembra un normale contatto tra Perrotta ed Asamoah, che non ha impedito al giocatore ghanese di arrivare sul pallone, nè lo ha costretto a toccare la sfera con il braccio, come poi ha fatto. Per questo mi domando che cosa direbbe Claudio Lotito se, in una situazione analoga, venisse fischiato un calcio di rigore contro i suoi. Oppure, che cosa si direbbe se un calcio di rigore come quello venisse concesso alla Roma.
Al di là delle polemiche arbitrali, che comunque fanno parte del calcio, l’attenzione della squadra giallorossa deve essere tutta concentrata sulla gara di domani contro il Palermo. Appena tre giorni dopo se ne giocherà un’altra, altrettanto importante: l’andata delle semifinali di Coppa Italia, contro l’Inter di Leonardo. Ma come ha sottolineato il tecnico, al momento bisogna pensare solo a battere il Palermo. La Roma dovrà fare i conti con l’assenza pesante del brasiliano Juan (squalificato), che si aggiunge a quella dell’altro difensore centrale Philippe Mexes, operato al ginocchio, mettendo la difesa in una situazione di emergenza. Montella dovrà schierare una coppia centrale inedita, con Burdisso accanto a Simone Loria. Quest’ultimo è un difensore che non ha quasi mai giocato in questa stagione, anche se può vantare una rete segnata nella partita di Milano contro l’Inter, poi persa 5-3 dai giallorossi. In passato Loria è stato autore di prestazioni ben poco positive, soprattutto ai tempi di Spalletti, ma viste le assenze concomitanti di Mexes e Juan, il tecnico è deciso a dargli fiducia. L’alternativa è spostare Cassetti al centro, accanto a Burdisso, facendo giocare Rosi a destra, nel ruolo di terzino. Ma scegliendo questa soluzione ci si troverebbe con un difensore di fascia come Cassetti fuori ruolo, e con Rosi, giocatore che Montella vede meglio in avanti, impegnato in difesa. Perciò l’ex Aeroplanino è intenzionato ad affidarsi a Loria. Sulla base di quanto provato in allenamento, la probabile formazione con cui la Roma affronterà il Palermo è formata da Doni in porta, una difesa a quattro con Cassetti, Burdisso, Loria e Riise, nonchè dalla coppia De Rossi-Pizarro a centrocampo nel consueto 4-2-3-1. I tre giocatori schierati sulla trequarti dovrebbero essere Rosi sulla destra, Jeremy Menez al centro e Taddei a sinistra, mentre il ruolo di punta centrale verrà ancora affidato a Capitan Totti. Quindi sia Borriello che Vucinic partiranno dalla panchina, con la possibilità di entrare in campo nel corso della partita.
Il Palermo di Delio Rossi, molto probabilmente, si schiererà con il modulo 4-3-1-2, con il portiere Sirigu tra i pali, una linea difensiva formata, da destra verso sinistra, da Cassani, Munoz, Bovo e Balzaretti; a centrocampo ci saranno i tre centrali Migliaccio, Liverani e Nocerino, con l’argentino Pastore nel ruolo di trequartista; in avanti, vista anche l’assenza di Ilicic, vedremo la coppia formata da Miccoli e Pinilla.
Fabrizio Landolfi
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