
Il Napoli ci crede, il Bologna no. È 0-2 al Dall’Ara
Pubblicato da
Andrea
on domenica 10 aprile 2011
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Il Napoli ci crede, il Bologna no. È 0-2 al Dall’Ara
Di Mauro Giordano
Il Napoli continua a sognare, aggancia il Milan e aspetta il risultato dei rivali rossoneri che questa sera scenderanno in campo a Firenze. Uno 0-2 privo di grandissime emozioni regala ai partenopei la condivisione del primato in classifica. Al Napoli è bastato dominare il primo tempo, nel quale il Bologna non si è mai fatto vedere dalle parti di De Sanctis, per guadagnare i tre punti. Il primo gol è viziato da un errore di Vivano che prova un intervento rasoterra su un pallone che Maggio crossa da destra, che Lavezzi sfiora di tacco e che Mascara deve solo spingere in rete dopo che la sfera è stata maldestramente respinta da Viviano sul piede dell’attaccante azzurro. Il raddoppio è invece firmato da Hamsik al minuto ’46: calcio di rigore per atterramento di Lavezzi lanciato in contropiede. Viviano prima viene ammonito e poi trafitto dallo slovacco. Il secondo tempo vede un Bologna più volenteroso e aggressivo ma le occasioni importanti latitano ad arrivare. Quella giusta viene neutralizzata da uno straordinario De Sanctis che all’ottantasettesimo compie il miracolo su una conclusione da fuori area di Cherubin. Per il resto il ritmo, soprattutto nella seconda metà del secondo tempo è sembrato molto lento e a parte i cambi, che non incidono moltissimo, tutto fila come in un copione già scritto.
Una sintesi spietata potrebbe recitare tanto Napoli, poco Bologna ma in realtà considerando le motivazioni attuali i rossoblù hanno fatto il proprio dovere. Soprattutto l’ingresso di Meggiorini per Ekdal ha dato maggiore vivacità all’attacco felsineo. La squadra di Mazzarri sembra invece averci preso gusto e recita alla perfezione il ruolo di candidata allo scudetto. Sospinta da un Dall’Ara invaso da tifosi napoletani, la creatura del presidente De Laurentiis crede realmente di poter compiere l’impresa e anche oggi ha offerto una prestazione di grande intensità. Bisogna vedere se nelle ultime sei giornate riuscirà a non sbagliare nulla. La prossima settimana l’Udinese rappresenta la prima finale di un elenco di partite che fino al 22 maggio non permettono errori. È la condanna di chi è costretto a inseguire.
Per il Bologna c’è veramente poco da raccontare. Raggiunti i 40 punti una flessione dovuta all’appagamento era più che normale e le ultime partite lo dimostrano. La zona retrocessione rappresentata dal Cesena è a nove punti. Considerato che i bianconeri andranno a giocare a Bari e subito dopo proprio sotto le Due Torri, forse gli uomini di Malesani dovrebbero ritrovare quella volontà che li ha portati ad ottenere risultati importanti in momenti molto più difficili di questo.
Mauro Giordano
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