Champions League: Barcellona, Real e Schalke 04 ipotecano le semifinali
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Andrea
on giovedì 7 aprile 2011
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Champions League: Barcellona, Real e Schalke 04 ipotecano le semifinali
Di Pietro Colella
L'andata dei quarti di Champions League vede protagonisti, nella giornata di martedì, il Real Madrid opposto al Tottenham Hotspurs e l'Internazionale affrontare lo Schalke 04; mercoledì, invece, vede di scena il “big match” Chelsea-Manchester United e Barcellona-Shakthar Donetsk.
Nella parita del Santiago Bernabeu assistiamo alla convincente vittoria del Madrid per 4-0 contro i londinesi di Redknapp, iniziano bene gli spagnoli con un'azione che porta al conrer sfruttato da Adebayor che di testa batte un incerto Gomes al 4', le “merengues” legittimano il vantaggio aiutati anche della fiscalissima espulsione di Crouch aumentando la pressione; nella ripresa i padroni di casa raddoppiano al 57' ancora con l'ex Arsenal Adebayor e sempre di testa con un bellissimo stacco :2-0. Il 3-0 è opera di Angel Di Maria che con un gol da cineteca batte per la terza volta Gomes con un bolide all'incrocio di sinistro dopo aver superato Assou-Ekotto (72'); Cristiano Ronaldo fa ricordare a tutti il campione che conosciamo realizzando una rete al volo di destro complice ancora un'incertezza del estremo difensore brasiliano del Tottenham.
L'Internazionale cede malamente allo Schalke 04 per 2-5; partita iniziata subito bene per i “nerazzurri” che passano con Stankovic al 1', il serbo fa partire un destro al volo da centrocampo su di una ribattuta fuori area di testa del portiere avversario, un gol molto simile ad un Genoa-Inter della scorsa stagione messo a segno proprio dall'ex centrocampista laziale. L'Inter continua a rendersi pericolosa ma la difesa si dimostra traballante ed al 17' i tedeschi pareggiano sugli sviluppi di un calcio d'angolo in mischia con Matip, gli uomini di Leonardo pur rischiando ancora riescono a portarsi sul 2-1 grazie al ritrovato “principe” Milito che batte Neuer da due passi su assist di Cambiasso (34'); gioia che dura poco perchè ci volgiono pochi minuti alla squadra sponsorizzata dal colosso Gazprom per pereggiare di nuovo, contropiede fulmineo di Edu insacca su di una ribattuta di Julio Cesar su tiro sempre dello stesso Edu smorzato da Chivu. La ripresa riparte sul risultato di 2-2, la squadra del patron Moratti inizia discretamente ma sciupa troppo soprattutto con Milito il quale sbaglia clamorosamente davanti al portiere tedesco dopo uno straordinario controllo in corsa; lo Schalke non demorde e riesce a fare la terza rete con il sempre verde Raul che al 53' su assist di Farfan, la fortuna non assiste i campioni d'Italia che subiscono il 2-4 con un autogol di Ranocchia (57') che nel tentativo di intercettare un cross infila il proprio portiere, la situazione si complica con l'espulsione di Chivu per doppio giallo e soprattutto con il definitivo 2-5 realizzato ancora da Edu al 75' con un tiro al limite dell'area.
Il Chelsea viene sconfitto in casa dai “red devils” per 0-1 in una partita dove ha regnato l'agonismo, la rete è messa a segno da Rooney che di giustezza batte Cech al 24' su di un formidabile assist dell'eterno Giggs, il pareggio probabilmente sarebbe stato il risultato più giusto visti anche il palo di Torres nella ripresa, il tiro di Lampard ribattuto da Evra nella stessa azione e soprattutto il rigore negato ai “blues” per un fallo clamoroso di Evra su Ramires sul finire.
Il Barcellona annienta per 5-1 gli ucraini dello Shakthar in un match senza storia, vantaggio di Iniesta al 2', ucraini che sprecano Willian e Luiz Adriano davanti a Vales, il 2-0 viene siglato da Alves al 34'. Nel secondo tempo Piquè fa tris al 53' sugli sviluppi di un corner, piccola speranza per gli uomini di Lucescu con Rakitskiy che accorcia le distanze con una deviazione su cross di Srna; Keita con un tiro all'incrocio porta il risultato sul 4-1 al 61', i campioni di Ucraina hanno la possibilità di fare la seconda rete ma il palo impedisce a Luiz Adriano di esultare, i catalani non si fermano e Xavi segna il 5-1 (86') finale che seppellisce le speranze di qualificazione di Mircea Lucescu.
Pietro Colella
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