I talenti della B, giovani nostrani di cui si sentirà parlare

I talenti della B, giovani nostrani di cui si sentirà parlare

Di Paolo Esposito

Alzi la mano chi, parlando di calcio, non ha mai detto “largo ai giovani”. Alzi la mano chi, vedendo la propria squadra acquistare tanti talentini (spesso presunti tali!) provenienti da posti ritenuti buoni solo per le vacanze estive, non ha mai creduto veramente che quel ragazzino dall’aria impaurita fosse in realtà un predestinato. Ma perché siamo convinti che la ricerca di giovani talenti passi per forza attraverso numerose ore di volo? In Italia tutte le società potrebbero contribuire a creare un mercato “virtuoso” dei giovani, basta guardare nel giardino di casa nostra. Ecco a voi una carrellata dei migliori giovani che popolano i campi poco frequentati della serie B, divisi per ruolo e caratteristiche.

PORTIERI

L’Atalanta può contare fra i pali su Francesco Rossi, “portierino” alto quasi due metri, classe ’91, che alle sue spalle ha già una discreta esperienza con le nazionali giovanili, essendo stato convocato diverse volte nell’Under 20 da Rocca ed essendo stato tra i convocati dell’ultimo torneo “Quattro Nazioni”, riservato ai giovani di tale categoria.

Non gioca in serie B attualmente, ma il suo campionato comincia da quella categoria in quanto proveniente dal Livorno, Francesco Bardi, più giovane di un anno rispetto al suo collega e omonimo Rossi. Bardi ha subito catturato l’attenzione degli osservatori dell’Inter, che da gennaio di quest’anno hanno fatto di tutto per portarlo all’ombra della Madonnina. E’ attualmente aggregato alla squadra Primavera e il fatto che sia uno dei migliori portieri in circolazione è testimoniato dall’elezione come miglior talento nel suo ruolo all’ultimo torneo di Viareggio.

DIFENSORI

Quali terzini di un’ipotetica formazione ideale non si può prescindere da due come Alessandro Crescenzi del Crotone e Michel Morganella del Novara, entrambi molto bravi nelle due fasi, difensiva e di spinta. Crescenzi è un mancino classe ‘91 cresciuto nel sempre verde prato romano, sponda giallorossa, e c’è chi a Trigoria giura che Riise a fine anno sia pronto a fare le valigie! “Treno” Morganella, invece, è stato pescato in Svizzera dal Palermo, che lo ha ceduto agli azzurri prima in prestito, poi a titolo definitivo. La sua nascita calcistica come attaccante ne fa un giocatore completo, tanto da essere considerato uno dei migliori del torneo cadetto nel suo ruolo.

Tra i centrali di difesa non può che essere titolare Daniele Mori dell’Empoli, classe ‘90, un bestione di un metro e novanta che fisicamente e tatticamente ricorda Andrea Ranocchia. Al suo fianco si segnala Riccardo Brosco, di un anno più piccolo, che gioca con la Triestina ma è in comproprietà con la Roma. Anche Brosco è possente fisicamente, ma entrambi possiedono ottime doti di recupero e buona progressione. Inutile dirlo, nel gioco aereo sono devastanti, quindi comodi anche in attacco.

CENTROCAMPISTI

In un ipotetico centrocampo schierato a tre, Marco Verratti, classe ‘92 del Pescara e già in orbita Milan è sicuramente un elemento che garantisce senso della posizione, grande intelligenza tattica e capacità di dettare i tempi all’intero reparto; ha una grande personalità, tanto da essere ormai un punto fermo nello scacchiere biancoazzurro. Yaw Asante, ghanese classe ‘91 in forza al Grosseto ma di proprietà del Palermo, è invece un centrocampista bravo negli inserimenti, molto veloce e che all’occorrenza può agire anche da attaccante aggiunto, sia esterno che centrale a ridosso delle punte. Stephan El Shaarawy del Padova, invece, è il genio della mediana, che si contraddistingue per tecnica, fantasia e velocità di esecuzione. Paragoni con un centro Javier Pastore? E’ presto, essendo nato nel 1992, ma se quelli del Genoa lo hanno mandato in Veneto soltanto in prestito un motivo ci sarà.

ATTACCANTI

Chiudiamo con gli attaccanti, citando per primo Diego Fabbrini dell’Empoli, classe ’90, trequartista dal talento cristallino e dalla spiccata personalità. Diego, un nome che evoca ben altri numeri dieci, ha il piglio del capitano e più di una volta è stato sentito lamentarsi verso chi nel calcio punta sugli stranieri, a scapito di lui che è “il più bravo di tutti!”. Al suo fianco ci starebbe benissimo Manolo Gabbiadini del Cittadella, classe ’91, una punta di peso che dice di ispirarsi ad Ibrahimovic (restando in tema di paragoni scomodi). Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, con la quale ha addirittura esordito in serie A, è stato successivamente ceduto ai veneti. Sta trovando una discreta continuità di rendimento, tanto da essersi guadagnato una convocazione in Under 21. Ciro Immobile del Grosseto, ma in prestito dalla Juve, infine, per molti non ha bisogno di presentazioni. Due apparizioni in serie A con i bianconeri, il napoletano Immobile nel 2010 ha vissuto la sua annata migliore con la vittoria nel Viareggio, il premio come miglior cannoniere e quello come miglior giocatore in assoluto della Coppa Carnevale. Attaccante dalla forza fisica impressionante, si è fatto largo nell’ultima serie B, prima con il Siena, poi con il Grosseto.

Qualche video:

Diego Fabbrini


Marco Verratti


Michel Morganella


Paolo Esposito

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