Sneijder rompe l'equilibrio. L'Inter batte la Samp e sale al secondo posto

Sneijder rompe l'equilibrio. L'Inter batte la Samp e sale al secondo posto

Di Luca Paradiso

L'Inter vince 2 a 0 in trasferta con la Sampdoria e si porta al secondo posto. In attesa del big match che vedrà il Milan impegnato contro il Napoli, i nerazzurri salgono a – 2 dalla testa della classifica.

Leonardo recupera a tempo di record Ranocchia e conferma il giovane difensore al centro della difesa, in coppia con Lucio. Chivu e Nagatomo completano il reparto arretrato. In porta Julio Cesar, protagonista sfortunato mercoledì in coppa. Stankovic veste i panni di regista nel rombo di centrocampo, ai suoi lati Zanetti e Kahrija. Sneijder è il trequartista alle spalle della coppia Eto'-Pazzini. La Sampdoria risponde con un 3-5-1-1 molto abbottonato ma mai rinunciatario. Davanti a Curci montano la guardia Volta, Gastaldello e Lucchini. Palombo si piazza davanti alla difesa, playmaker in fase di possesso e schermo difensivo quando la palla ce l'ha l'Inter. Mannini e Ziegler occupano le corsie esterne, Poli e Dessena sono gli interni di centrocampo. In attacco Maccarone è supportato da Guberti.

Come prevedibile l'Inter mantiene il possesso palla e occupa con una certa continuità la metà campo blucerchiata. I nerazzurri muovono bene la sfera ma faticano a trovare lo spiraglio giusto. Pazzini è circondato da maglie doriane e riceve pochi palloni giocabili, Eto'o prova a trovare spazio dalle parti, Sneijder, colpito duro in un paio di occasioni, ci prova su calcio piazzato ma non spaventa Curci. La Sampdoria è brava a ripartire. Mannini e Ziegler attaccano dalle parti, aiutati da un Guberti libero di muoversi su tutto il fronte offensvo. Le occasioni migliori sono proprio per i locali. Al 23' Poli conclude di poco a lato. Venti minuti dopo il giovane centrocampista, finito nel taccuino di Branca, colpisce il palo alla sinistra di Julio Cesar con un destro a incrociare da poco dentro l'area. La Samp è pericolosa anche su calci piazzati: Ranocchia deve superarsi in due occasioni per murare le conclusioni degli avanti avversari. Allo scadere del tempo l'Inter ha una grande occasione con Eto'o. La palla finisce sui piedi del numero 9 dopo un paio di rimpalli, ma la sua conclusione è debole e viene parata agevolmente da Curci.

Nella ripresa gli allenatori presentano gli stessi 11. Calano però i ritmi e nei primi 15 minuti le squadre non arrivano mai alla conclusione. Al 16' Sneijder scambia bene con Eto'o al limite dell'area e conclude di poco a lato. Un minuto più tardi Palombo pesca Maccarone scattato sul filo del fuorigioco. Julio Cesar è tempestivo nell'uscita e salva. Leonardo prova ad aumentare il peso offensivo e inserisce Pandev al posto di Kahrija. Un'attaccante in più per provare ad allargare la difesa a tre della Sampdoria. Le occasioni tuttavia continuano a scarseggiare. Solo un colpo di genio potrebbe rompere l'equilibrio... al 28' Sneijder, il genio di Utrecht, batte da fuoriclasse una punizione da 25 metri e supera Curci. L'olandese è sveglio a sorprendere i blucerchiati ancora impegnati nella composizione della barriera. Un gol simile a quello che Di Biagio segnò alcuni anni fa alla Juventus. Di Carlo prova a cambiare e inserisce l'ex Biabiany per Dessena, la Samp passa così al 4-4-2. Al 34' Sneijder mostra di avere il piede caldo e colpisce, ancora su punizione, il palo. I blucerchiati aumentano la pressione, alla caccia del pari. Il risultato rimane in bilico fino al 48' quando Eto'o, con il suo classico movimento a convergere verso il centro, supera Curci.

Da sottolineare l'arbitraggio di Gervasoni. Bravo a interrompere il gioco il meno possibile e responsabile di una gara giocata con un'intensità quasi sconosciuta al campionato italiano.

I migliori

Julio Cesar: la mezza papera di mercoledì è già un ricordo. Bravo a uscire su Maccarone, insuperabile tra i pali. Riesce a salvare la porta anche gazie all'aiuto del palo: gli dei del pallone non lo hanno abbandonato.

Ranocchia: si parlava di lui come di un futuro campione. Contro la Samp dimostra, ancora una volta, di essere già un grande difensore. Insuperabile di testa, sicurissimo con il pallone tra i piedi.

Sneijder: eccolo il cecchino ammirato lo scorso anno. Non gioca una partita da ricordare, ma quella punizione vale il -2 dal Milan.

Luca Paradiso

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