Sampdoria - Roma 2 - 1: Due errori pazzeschi di Juan

Sampdoria - Roma 2 - 1: Due errori pazzeschi di Juan

Di Fabrizio Landolfi

Nella diciannovesima ed ultima giornata del girone d’andata, la Roma è stata sconfitta 2-1 dalla Sampdoria allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Una vera beffa per i giallorossi, che nel primo tempo erano andati in vantaggio grazie al gol di un Vucinic in grande spolvero, presente in ogni zona del campo. I blucerchiati, pur cercando di reagire e fare la partita, non si erano mai resi troppo pericolosi dalle parti di Julio Sergio. Ma nella ripresa due clamorosi ed inaspettati errori del difensore Juan, entrato in sostituzione di Mexes, hanno permesso alla Samp di ribaltare il risultato in proprio favore. Il brasiliano ha prima favorito Palombo con un retropassaggio errato, costringendo Julio Sergio a commettere fallo sull’avversario. Da questo episodio sono scaturiti l’espulsione del portiere giallorosso e il rigore per la Samp, trasformato da Pozzi. Più tardi, lo stesso Juan, ha praticamente servito l’assist a Guberti per la rete del 2-1: il solito, antipaticissimo, gol dell’ex che la Roma subisce. Era impossibile aspettarsi due svarioni così da un grande difensore come il brasiliano Juan, che solitamente è una garanzia di affidabilità per la difesa giallorossa. Il centrale carioca è sicuramente un campione, ma oggi purtroppo ha fortemente inciso sulla sconfitta della Roma.


FORMAZIONI

La formazione titolare dei giallorossi, come previsto, comprende il trio d’attacco Menez-Vucinic-Borriello, con Capitan Totti in panchina. Anche Daniele De Rossi è rimasto fuori, viste le condizioni fisiche precarie. Hanno preso posto a centrocampo Perrotta, Greco e Brighi: panchina per Fabio Simplicio. Al centro della difesa, Ranieri ha inizialmente preferito Mexes e N.Burdisso a Juan.

Mimmo Di Carlo ha schierato la sua Sampdoria con il modulo 4-4-2, con Poli a centrocampo al posto di Tissone, Koman sulla destra e Mannini in panchina. Il bomber Pazzini non ha giocato dall’inizio, essendo reduce, come il romanista De Rossi, da una brutta influenza. Dunque, l’attacco blucerchiato è stato affidato a Pozzi e Marilungo, con il nuovo arrivato Macheda in panchina assieme a Pazzini.

Di seguito le due formazioni complete:

Sampdoria: Curci, Zauri, Lucchini, Gastaldello, Ziegler; Koman, Palombo, Poli (83’ Poli), Guberti; Pozzi (76' Macheda), Marilungo (62’ Pazzini).

Roma: Julio Sergio, Cassetti, Mexes (46’ Juan), Burdisso, Riise; Perrotta, Greco (91’ Totti), Brighi; Menez (56' Doni); Vucinic, Borriello.


PRIMO TEMPO

A Marassi viene battuto il calcio d’inizio alle 12.30, un orario piuttosto scomodo a detta di un po’ tutti. Nell’avvio di gara la Sampdoria tiene il possesso palla e da l’impressione di voler fare la partita, anche per riscattarsi al più presto dopo la pesante sconfitta subìta giovedì a Palermo. Mirko Vucinic batte un paio di calci di punizione per la Roma, ma i suoi compagni non arrivano sul pallone, mentre la Samp cerca di venire avanti. Al 10’ minuto l’attaccante Pozzi spedisce fuori da posizione favorevole, dopo un ottimo cross del compagno Guberti. Un minuto più tardi si rendono di nuovo pericolosi i padroni di casa, con Poli che entra in area dal lato sinistro, dopo aver vinto un contrasto con Greco: Philippe Mexes spazza fuori il cross. Al 16’ viene avanti Guberti, sempre sulla fascia sinistra, ma Cassetti lo chiude e passa la palla a Leandro Greco. Il centrocampista giallorosso lancia in avanti per Vucinic, che scattando sulla fascia sinistra percorre circa sessanta metri di campo, inganna Lucchini con un ottimo dribbling e porta in vantaggio la Roma con un diagonale destro, che si infila nell’angolino. E’ un gran bel gol, quello di Vucinic, arrivato su una classica azione di contropiede. La Samp tenta di reagire, e al 19’ guadagna una punizione dalla trequarti di campo. Il calcio piazzato viene battuto dal terzino Ziegler, che cerca la porta con il suo potente sinistro: la palla sfiora il palo ed esce alla sinistra di Julio Sergio. Nei minuti seguenti Mirko Vucinic continua a giocare in maniera sontuosa, senza sbagliare nessun passaggio e facendosi trovare in ogni zona del campo. Al 35’ è proprio lui a servire di tacco Marco Borriello, dopo una percussione centrale di Menez. Il centravanti della Roma si aggiusta il pallone sul sinistro e tira in porta: buona conclusione, ma Curci si salva deviando in corner. Al 43’ il montenegrino, davvero in grande spolvero oggi, manovra la palla sulla fascia destra, vede Menez da solo dalla parte opposta e lo serve. Il francese si accentra, evita Koman e tira da fuori area: altra deviazione in calcio d’angolo di Gianluca Curci, portiere cresciuto proprio nella Roma. Passa un solo minuto e i giallorossi protestano vivacemente con l’arbitro Rocchi per un tocco di mano, nella loro area di rigore, del difensore sampdoriano Lucchini, probabilmente non visto dal direttore di gara. Durante il recupero, il centrocampista Palombo lancia lungo e pesca Marilungo in area romanista: Julio Sergio in uscita riesce a parare in due tempi il tiro dell’attaccante avversario, salvando il risultato. Termina il primo tempo con la Roma in vantaggio 1-0. La Sampdoria è in difficoltà, e non riesce ad incidere in avanti; la squadra di Di Carlo, rispetto a quando giocava con Cassano e Pazzini, sembra aver perso parecchia qualità.


SECONDO TEMPO

Durante l’intervallo Ranieri sostituisce Philippe Mexes con il brasiliano Juan. Dopo la partita, il tecnico giallorosso spiegherà che avrebbe avuto intenzione di far proseguire la gara al francese, ma il medico della squadra ha consigliato di farlo uscire per non rischiarlo, poichè aveva un indurimento muscolare. Entra quindi Juan, a far coppia con Nicolàs Burdisso, mentre resta tutto invariato nell’undici della Samp. Nei primi minuti la Roma dà la netta sensazione di poter tranquillamente difendere il risultato, senza rinunciare a ripartire in velocità con Vucinic e Menez, ma al 55’ il neoentrato Juan, nell’intento di effettuare un retropassaggio per il suo portiere, tocca la palla con troppa leggerezza, permettendo a Palombo di scattare e raccoglierla. Il centrocampista blucerchiato si trova, palla al piede, a tu per tu con Julio Sergio: il portiere romanista esce e si tuffa, ma non riuscendo ad anticipare Palombo è costretto a farlo cadere a terra. La cosa avviene in area di rigore, per cui l’arbitro non ha dubbi: tiro dal dischetto per la Samp e cartellino rosso per Julio Sergio. Claudio Ranieri, dovendo inserire il portiere di riserva Doni, fa uscire dal campo Jeremy Menez. Pochi istanti dopo Nicola Pozzi batte il calcio di rigore e realizza il gol dell’1-1. Le cose, per la Roma, si complicano in pochi secondi, a causa dell’errore di disimpegno di Juan. Ora i giallorossi sono in inferiorità numerica, ma cercano comunque di reagire. Al 61’ Borriello avanza sulla destra controllato da un avversario, si ferma e crossa dalla parte opposta, dove Vucinic stoppa di petto e tira, colpendo l’esterno della rete. Subito dopo Di Carlo fa entrare in campo il centravanti Giampaolo Pazzini; per il suo ingresso esce Marilungo. La Sampdoria, quando attacca, appare più pericolosa, avendo anche preso coraggio grazie al gol del pareggio. Prima Burdisso, poi Cassetti, sono costretti a mettere in calcio d’angolo alcuni palloni pericolosi che arrivano nell’area giallorossa. Al 73’ Borriello riceve palla da Perrotta, entra in area sul lato sinistro e tira, ma Ziegler devìa la sua conclusione sul fondo. Nel frattempo Di Carlo mette dentro anche il nuovo arrivato Federico Macheda, da sempre tifoso laziale, che sogna un gol contro la Roma. Il diciannovenne entra al posto di Pozzi, e al 79’ serve un buon pallone in profondità a Pazzini, che Marangon Doni è bravo a bloccare in uscita. Due minuti dopo Zauri crossa in area di rigore dalla destra, Macheda colpisce di testa in tuffo, ma manca clamorosamente la porta, spedendo la palla fuori. La Roma dovrebbe spingere in avanti e cercare di vincere, cosa ancora possibile per gli uomini di Ranieri, nonostante si trovino in dieci contro undici. Ma all’83’ Juan combina il suo secondo, clamoroso pasticcio in questa partita. La Sampdoria avanza sulla fascia destra con Mannini, che nel frattempo aveva preso il posto di Poli. L’ala blucerchiata inganna Riise con alcune finte, per poi crossare verso il centro, dove Macheda stoppa male la sfera, facendola finire poco più avanti: Juan potrebbe benissimo recuperarla, o almeno spedirla fuori. Ma il centrale brasiliano, al momento di toccare il pallone, non si accorge di avere Guberti alle sue spalle, quindi colpisce distrattamente e finisce per servire un insperato assist all’avversario. Stefano Guberti colpisce di prima, da vicino al palo, e manda la palla in rete. La Samp si porta così in vantaggio 2-1, con il cosiddetto “gol dell’ex”, ma soprattutto grazie alla seconda “papera” di Juan. La Roma cerca subito di reagire disperatamente: un minuto dopo lo svantaggio Cassetti, con un cross dalla destra, offre un bell’assist per la testa di Borriello, ma Curci riesce a bloccare a terra. I blucerchiati, nel timore di subire la rete del pareggio, commettono diversi falli nel finale, pur avendo diversi giocatori già ammoniti: Lucchini atterra Borriello, mentre Gastaldello si aiuta con una mano in un duello con Vucinic. Entrambi vengono espulsi per doppia ammonizione, e la Samp resta addirittura in nove uomini contro dieci romanisti, ma oramai il tempo stringe. Al 91’ Claudio Ranieri decide di giocarsi la carta Totti. Il Capitano, mentre entra al posto di Leandro Greco, si lascia scappare una battuta, catturata dai microfoni televisivi: “ma sta a inizià mò la partita?”. In effetti, a tre minuti dalla fine del recupero, Totti ha ben poco tempo per aiutare la Roma ad inseguire il pareggio. Il numero dieci fa in tempo solo a battibeccare vivacemente con Palombo, per un suo presunto sgambetto ai danni dell’avversario, che il replay pare smentire. Ma il battibecco proseguirà anche dopo il fischio finale.


CONCLUSIONE

Perdere una partita in questo modo lascia davvero tanto amaro in bocca. Il brasiliano Juan è un ottimo difensore, titolare della Roma e della sua nazionale, giocatore di grande affidabilità e classe. Eppure oggi, con due disattenzioni clamorose, ha praticamente regalato due reti alla Sampdoria. Per la squadra sono altri punti buttati al vento, che si aggiungono a quelli persi contro Chievo, Bologna ecc. Qualcuno si domanda per quale motivo il tecnico abbia fatto entrare Juan al posto di Mexes: il tecnico ha già risposto, spiegando il problema fisico del francese e i consigli del medico. In ogni caso, sarebbe quanto mai inopportuno incolpare Ranieri per questa sconfitta, dato che si parla di Juan, e non di un difensore mediocre. Probabilmente il tecnico avrebbe potuto provare ad inserire Francesco Totti più presto, oppure far uscire dal campo un centrocampista, anzichè Menez, al momento dell’espulsione di Julio Sergio. Ma è anche vero che in inferiorità numerica, e con due soli centrocampisti, sarebbe stato molto difficile mantenere una sorta di equilibrio. Questa sconfitta, purtroppo, ridimensiona le ambizioni della Roma in campionato: i giallorossi, in virtù dei risultati delle altre partite, hanno mantenuto il quarto posto, eppure per l’ennesima volta hanno perso punti in trasferta. A questo punto, le possibilità di lottare per la testa della classifica sono poche, e l’obiettivo più raggiungibile sembra essere proprio il quarto posto. Tra l’altro, l’Inter sta tornando a vincere e deve recuperare due partite, Lazio e Napoli non molleranno facilmente, e la Juve è ancora ad un punto dalla Roma: quindi, anche in chiave quarto posto, la lotta non sarà una passeggiata.

Fabrizio Landolfi

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