Sampdoria: Domani bisogna trovare il Chievo della vittoria

Sampdoria: Domani bisogna trovare il Chievo della vittoria

Di Daniele Mosconi

Pioggia di critiche oltre che dalla stampa, anche dalla dirigenza dopo la sconfitta di Parma di Giovedì sera. Una Samp pallida e brutta quella vista al "Tardini". Ma non è la prima volta in questa stagione, solo che ora sta diventando una triste consuetudine. I problemi di questa Samp sono tanti. Poi è arrivato anche il carico da 100 della bizza finale di Cassano e la frittata si è bruciata.

Non ci piace fare la cronaca su situazioni che esulano dal campo, ma in questi giorni si parla di una richiesta di convocazione di Palombo presso il presidente Garrone per cercare di risolvere la matassa chiamata Cassano. Le voci sono girate ma al momento di vero c'è solo che Palombo è andato da Cassano in forma privata, da amico e da compagno di squadra. Ormai questa situazione sta diventando fastidiosa e stucchevole perchè anche la squadra non riesce a esprimersi al meglio perchè tutto è catalizzato sul giocatore che ora non c'è. La società sta cercando di tenere un basso profilo, ma ormai ogni giorno esce fuori una nuova notizia che crea solo tensione in un ambiente, quello blucerchiato, che da sempre non ha mai vissuto scossoni di questo genere. La società con la scelta di ricorrere ad un arbitrato ha, anche se indirettamente, avallato questa girandola di voci, che non fanno altro che mettere in difficoltà la squadra che vive ogni giorno questo problema come il vero problema della Samp. In queste ultime settimane la Samp ha un vero problema che non fa parte del problema Cassano, ed è quello che la squadra non segna. Nelle ultime 4 partite la Samp ha segnato un solo gol. Pesante tra l'altro perchè è servito a vincere a Cesena. Ma contro il Parma non si è visto nulla di buono, anzi come avevamo avuto modo di dire di passi indietro questa squadra ne ha fatti molti, anche troppi che rendono tutto tremendamente difficile.

Si continua a parlare di Cassano e ci si dimentica che i veri problemi della squadra sono questi. In tutto questo bailamme di voci, non dimentichiamo che domani la Samp giocherà in casa contro il Chievo per tornare a vincere in casa, dove la vittoria manca da circa un mese, dal 2-1 contro la Fiorentina. Quella vittoria aveva aperto ad una prospettiva di grandi sogni, di un campionato vissuto in un altro modo. Cade sulla testa della squadra un macigno chiamato Cassano. Tutto sembra crollare dietro il talento di Bari vecchia. La Samp pare come imbalsamata e incapace di reagire ad una situazione che ci rendiamo conto, pesa e anche tanto.

Però domani arriva il Chievo e non sarà semplice perchè la Samp è in difficoltà. La sconfitta di Parma ha messo a nudo i problemi di una squadra che non sa accendere la luce che fino alla trequarti ci sa anche arrivare, ma poi finisce lì. Si spegne tutto; pensando al Pazzini dello scorso anno che ogni palla che toccava trasformava in oro, adesso invece tutto quello che tocca diventa inutile e arriva al portiere come qualcosa di ordinario. I veronesi cambiano le pedine ma rimangono sempre squadra che sa il fatto suo. Affrontarli in casa diventa ancora più difficile perchè quest'anno hanno vinto già a Genova contro il Genoa e il Napoli al "San Paolo" dimostrando di essere squadra che in trasferta da il meglio di se. Ultimamente i ragazzi di Pioli vengono da un punto nelle ultime 2 partite.

Si affrontano, se ci pensiamo bene, 2 squadre in crisi. Di solito quando ciò avviene, lo spettacolo ne risente e il pubblico sicuramente dinanzi a questa ipotesi ci penserà 2 volte prima di uscire di casa per spendere soldi per un evento che non resterà alla storia. Poi in una città come Genova questo ragionamento viene ancora più naturale. Però crediamo che chi andrà allo stadio meriti rispetto, non solo da chi sta gestendo il caso Cassano ma soprattutto dai giocatori.

Perchè se poi un tifoso perde la pazienza e fischia, non ha tutti i torti.

Daniele Mosconi

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