Juventus - Roma 1 - 1: Gara combattuta, pari giusto
Di Fabrizio Landolfi
Nell’anticipo giocato sabato sera all’Olimpico di Torino, la Roma ha pareggiato 1-1 contro la Juve. Al vantaggio siglato da Vincenzo Iaquinta ha risposto Francesco Totti su calcio di rigore, mettendo a segno il suo primo gol in campionato. Gara intensa, giocata con determinazione dalla squadra di Ranieri, su un campo ostico come quello dei bianconeri. Rivedendo la sintesi delle immagini salienti, si ha l’impressione che la Juve abbia dominato. In realtà, per gran parte del tempo è stata la Roma a fare la partita, tenendo molto il possesso palla e cercando l’azione offensiva: tuttavia, i giocatori della Roma hanno trovato difficoltà ad arrivare alla conclusione, con la Juve ben chiusa indietro e sempre pronta a ripartire pericolosamente. I giallorossi hanno protestato per un calcio di rigore, non fischiato da Rizzoli, dopo un fallo in area su Mexes.
FORMAZIONI
L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha scelto di far giocare Totti dal primo minuto, lasciando inizialmente Borriello in panchina. Nel reparto d’attacco il Capitano è stato affiancato da Vucinic e Menez. Per quanto riguarda il centrocampo e la difesa, la formazione dei giallorossi è quella che ci si aspettava, con Leandro Greco titolare insieme a Simplicio e De Rossi. Luigi Del Neri, tecnico della Juve, ha scelto la coppia d’attacco Iaquinta-Quagliarella, con il Capitano Alex Del Piero in panchina. In difesa, il giovanissimo Sorensen, giocatore danese classe ’92, è stato preferito, a sorpresa, a Salihamidzic. Per il resto Del Neri si è affidato alla formazione prevista alla vigilia, con Pepe e Marchisio esterni di centrocampo, ed Aquilani al centro insieme a Felipe Melo.
Di seguito le due formazioni scese in campo:
Juventus: Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso (46’ Traoré); Pepe, Melo, Aquilani, Marchisio (77' Amauri); Quagliarella, Iaquinta (54' Del Piero).
Roma: Julio Sergio; Cassetti (46' Rosi), N.Burdisso, Mexes, Riise; Greco (75' Brighi), De Rossi, Simplicio; Menez; Vucinic, Totti (68' Borriello).
PRIMO TEMPO
Fin dai primi minuti di gioco, si vede subito molto agonismo in campo, accompagnato da ritmi piuttosto elevati. Dopo appena due minuti viene ammonito il romanista Jeremy Menez, per un fallo su Aquilani. La decisione dell’arbitro Rizzoli è giusta, ma poco più tardi il fischietto bolognese non sanzionerà un intervento, anche più duro, di Felipe Melo su Totti, provocando le proteste dei giallorossi. Dopo una conclusione al volo di Quagliarella, terminata abbondandemente fuori, la Juve si rende pericolosa all’8’ con lo stesso Quagliarella, che lancia Iaquinta sul filo del fuorigioco. Il centravanti bianconero si trova a tu per tu con Julio Sergio, ma commette l’errore di portarsi il pallone troppo sulla destra, permettendo al portiere brasiliano di anticiparlo in uscita, e di mandare la palla fuori. Al 10’ risponde la Roma: Menez riceve palla al limite dell’area, servito da De Rossi, finta e si destreggia tra i giocatori avversari, per poi passare a Vucinic sulla sinistra. Quest’ultimo restituisce palla al francese al centro, che lascia partire un ingannevole destro a giro, sul quale Storari è bravo a farsi trovare pronto, deviando in calcio d’angolo. Ottimo primo tempo di un vivacissimo Menez, che si propone molto in avanti. Il Capitano Totti gioca in posizione molto più arretrata, rispetto a quanto ci si aspettava. Al 14’ ci prova Riise da fuori area, dopo l’assist di Leandro Greco: la palla finisce troppo in alto. Al 23’ Pepe batte un corner per la Juve, riceve palla Aquilani, fuori area, anticipando Menez: il centrocampista, ex della Roma, si porta sulla fascia destra e crossa verso il centro, dove vi sono numerosi suoi compagni, ma solo Quagliarella riesce a sfiorare il pallone, che termina fuori. I giallorossi attaccano di più, ma la Juve è molto attenta in difesa, arriva spesso prima sulle palle alte, e riparte pericolosamente. Al 31’ Simone Pepe avanza sulla destra, si porta a spasso Riise, per poi crossare al centro. Julio Sergio è costretto ad intervenire in tuffo sul cross, allontanando la palla, che però finisce sui piedi di Felipe Melo: il brasiliano ha una chance importante, ma colpisce male al volo e spedisce in alto. Lo Roma cerca di rispondere, ma non riesce a trovare spazi nella difesa dei bianconeri, che al 35’ passano in vantaggio. E’ ancora Aquilani, autore di un’ottima prova, a creare: il centrocampista riceve palla, elude il pressing di Greco e si porta sulla destra, per poi crossare al centro per Vincenzo Iaquinta, che tira al volo di destro, insaccando la palla alla destra di Julio Sergio. La Juve è in vantaggio. I giallorossi hanno bisogno di reagire, non si perdono d’animo e continuano a giocare con determinazione. Al 40’, dopo uno scambio tra Menez e Vucinic, tira in porta Totti, senza inquadrare lo specchio della porta. Al 44’ si accendono forti proteste in campo, quando Vucinic serve il difensore Mexes in area di rigore. Il francese è in posizione pericolosa, ma poco prima che possa servire un compagno, interviene su di lui Giorgio Chiellini. Come dimostrano i replay, lo juventino non tocca la palla, andando direttamente su Mexes, che cade a terra, ma Rizzoli non concede il calcio di rigore. I giocatori giallorossi s’infuriano, ma non perdono la testa, e dopo appena due minuti guadagnano un calcio di punizione da posizione pericolosa. Il fallo viene commesso durante il primo, ed unico, minuto di recupero comandato dal quarto uomo. Va a battere Totti, il suo tiro è potente e pericoloso, ma un giocatore tra quelli che formano la barriera respinge la palla con il gomito: si tratta di Simone Pepe. I giocatori della Roma chiedono subito il rigore, che Rizzoli concede dopo essersi consultato con il suo assistente. Gli juventini protestano vivacemente, poichè secondo loro il tempo era scaduto. Tuttavia, va sottolineato che il calcio di punizione era stato fischiato nel pieno del minuto di recupero: successivamente, per via della sistemazione della barriera bianconera, erano stati persi numerosi secondi. Sul dischetto, naturalmente, va il Capitano della Roma, che calcia di destro, spiazzando Storari. E’ la prima rete, in questo campionato, di Francesco Totti, che finalmente interrompe il suo lungo digiuno. Il primo tempo finisce 1-1, con la Roma che tira un sospiro di sollievo, essendo riuscita ad agguantare il pareggio allo scadere.

SECONDO TEMPO
Durante l’intervallo, entrambi gli allenatori decidono di operare una sostituzione: Ranieri manda in campo Aleandro Rosi, che prende il posto di Cassetti sulla fascia destra, mentre Del Neri mette dentro Traorè, facendo uscire Fabio Grosso. La Juventus, quindi, schiera in campo due terzini molto giovani: il danese Sorensen a destra, il francese Traorè a sinistra. In questo secondo tempo la Roma riesce, spesso e volentieri, a mantenere la palla in proprio possesso, ma fatica maledettamente ad arrivare al tiro in porta. Capitan Totti agisce a centrocampo, gestendo e smistando palloni con maestria: in alcuni momenti il dieci giallorosso sembra svolgere il ruolo di David Pizarro, quando riceve palla, piroetta inseguito dagli avversari, e serve i compagni. Ma Jeremy Menez, e soprattutto Mirko Vucinic, sono meno vivaci rispetto al primo tempo: probabilmente alla Roma manca un punto di riferimento in area di rigore. Dopo soli nove minuti Del Neri decide di mettere in campo Alessandro Del Piero: il capitano bianconero prende il posto di Iaquinta, autore del gol. Al 14’ Totti avanza sulla destra e crossa verso il centro: Fabio Simplicio ha l’occasione per tirare in porta di prima, ma non ne approfitta. Il brasiliano preferisce passare a Menez, alla sua sinistra, e il tiro del francese viene murato dalla difesa bianconera. La Juve gioca coperta, ma quando prende iniziativa in attacco è pericolosa: Pepe prima crossa bene per la testa di Del Piero, anticipato da Mexes, poi per Marchisio, a due passi dalla porta della Roma, al quale non riesce il pallonetto. Al 68’ Claudio Ranieri decide di far entrare in campo Borriello: ad uscire è Capitan Totti. Con l’ingresso del centravanti, tuttavia, la situazione non cambia: i giallorossi cercano costantemente lo spunto offensivo, ma non riescono a tirare in porta. Borriello si fa vedere poco, e sulle palle lunghe sono quasi sempre i giocatori della Juve ad arrivare per primi. Al 72’ un vivacissimo Pepe serve Quagliarella, l’attaccante bianconero tira in porta con potenza, e Mexes è bravissimo a respingere la conclusione. Pochi minuti più tardi il tecnico giallorosso sostituisce anche Greco, e manda in campo Matteo Brighi, mentre Del Neri inserisce un terzo attaccante, il brasiliano Amauri, al posto di Marchisio. All’81’ la Juve si rende pericolosissima: Felipe Melo avanza sulla fascia destra, dove Riise e Simplicio non riescono a contenerlo, e mette in mezzo per Aquilani. Straordinario Nicolàs Burdisso, che in scivolata riesce a respingere il tiro insidioso dell’avversario, salvando di fatto la porta romanista. All’86’ i bianconeri sfiorano di nuovo il gol. Il portiere Storari rinvia lungo, Aquilani colpisce di testa a centrocampo, mandando la palla in attacco. Alex Del Piero, colpendo anche lui di testa, appoggia per Quagliarella, e l’attaccante napoletano tira al volo da fuori area, con grande potenza: un grande Julio Sergio non si lascia sorprendere e devia in calcio d’angolo. All’89’ la Roma cerca di sfondare in avanti, il tiro di De Rossi viene fermato dalla difesa della Juve, Marco Borriello tenta la respinta ma è bravo Sorensen a mettere fuori. Durante il recupero nasce una forte discussione tra Giorgio Chiellini e l’arbitro Rizzoli: la Juve guadagna un calcio di punizione, ma prima che venga battuto, il direttore di gara chiede al difensore bianconero di uscire dal campo, poichè, nonostante la benda applicatagli alla testa dopo uno scontro di gioco con Vucinic, il giocatore sta sanguinando. Chiellini non vuole uscire dal campo, per non mancare all’ultima azione della partita, così si scatena un’animata discussione. Alla fine, Del Piero batte la punizione, ma la barriera respinge. La gara termina così 1-1, con i due capitani, Francesco Totti ed Alex Del Piero, che dopo il fischio finale si scambiano sportivamente le maglie.

CONCLUSIONE
Dal punto di vista della classifica, questo pareggio non serve molto alla Roma, che era reduce da tre vittorie consecutive. Tuttavia, un punto guadagnato contro la Juve, a Torino, non è mai da buttar via, e la squadra ha dimostrato carattere, una volta passata in svantaggio. Totti è riuscito a fare la differenza, guadagnandosi, e trasformando lui stesso, il rigore del pareggio. Molto probabilmente il Capitano non era in ottima forma atletica, ed ha anche subìto un brutto fallo, in avvio di partita, da Melo, ma pur non potendo correre come un ventenne ha dato un grande contributo a centrocampo. Con l’ingresso di Borriello ci si aspettava maggiore incisività in area di rigore, invece il centravanti è riuscito a toccare pochi palloni. Da applausi la prova della coppia difensiva Burdisso-Mexes, molto meno convincente il terzino Riise, in difficoltà nei duelli con Pepe.
Fabrizio Landolfi
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1 commenti:
Pareggio nel complesso giusto..
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