In Premier League è tempo di rivincite

In Premier League è tempo di rivincite

Di Fabio Scognamiglio

La Premier League torna di nuovo a sorridere per alcune compagini che non se la passavano molto bene nell’ultimo periodo: i successi di Liverpool e Manchester United, hanno qualcosa che sa di liberatorio per entrambe le formazioni. Soprattutto per quella guidata da Ferguson, che risolve anche la crisi interna con Wayne Rooney che ha firmato un rinnovo del contratto che lo porterà a giocare per i Red Devils fino al 2015. La conferma è del solito cinico Chelsea, che non gioca in maniera brillantissima, ma liquida la pratica Wolverhampton con due gol per tempo. Crolla invece il City di Mancini, sconfitto in casa per 3-0 dall’Arsenal di Wenger.

E’ proprio questo il big-match della giornata, nel quale, però il City delude alla prova del nove e adesso viene raggiunto in classifica dai cugini dello United e dallo stesso Arsenal. Le cose per i Citizens si complicano dopo appena 5 minuti, quando rimane in 10 per l’espulsione di Boyata, per fallo su chiara occasione da gol. I Gunners, considerati finora belli ma poco concreti, hanno così vita facile. Passano in vantaggio al 20’ con Nasri, bravo a superare con un colpo sotto Hart. Il portiere di casa ha il suo momento di gloria, quando para un rigore a Fabregas, ma nella ripresa i londinesi dilagano segnando al 21’ con Song e nel finale con Bendtner. I Gunners salgono così a 17 punti in compagnia proprio del Manchester City e del Manchester United.

La squadra di Ferguson si impone per 2-1 fuori casa (prima vittoria esterna quest’anno), sullo Stoke City, grazie ad una doppietta di Hernandez. Il Chicharito sblocca la partita al 27’ di testa, su assist di Vidic, ma al 36’ lo Stoke pareggia con Tuncay, autore di un poderoso missile che si insacca alle spalle di Van Der Sar. 4’ minuti dopo però su tiro di Evra, Hernandez trova la deviazione che fa gioire e risalire in classifica i Red Devils.

Torna a vincere anche il Liverpool, prima vittoria sotto gli occhi della nuova proprietà, imponendosi per 2-1 sul Blackburn e salendo a quota 9 in classifica, dove respirare meglio. Non sono più ultimi, ma in ogni modo restano in zona retrocessione. I gol sono tutti nella ripresa: apre Kyrgiakos, pareggia con un autogol di Carragher il Blackburn, ma Fernando Torres risolve.

I Blues di Ancelotti risolvono facilmente la gara contro il Wolverhampton, compito fin troppo semplice per Drogba e compagni. Le reti al 23’ di Malouda e nella ripresa di Kalou. Con questa vittoria e i risultati degli altri incontri il Chelsea vola così a +5 sulle inseguitrici.

Finisce 1-1 tra Tottenham ed Everton con gli uomini di Redknapp costretti ad inseguire ancora una volta, per effetto della rete segnata al 17’ da Baines su calcio di punizione. Ma è un inseguimento che dura poco perché dopo soli tre minuti Van der Vaart fa tornare i conti in parità.

Tra gli altri risultati da segnalare il sempre ottimo WBA di Di Matteo che si impone sul Fulham in rimonta per 2-1. Il vantaggio degli ospiti è ad opera di Carson che devia nella propria rete un tiro di Gera, ma ci pensano Mulumbu e Fortunè a regalare un’altra gioia a tutto l’ambiente. Con questo risultato i Baggies salgono a quota 15 punti, a sole due lunghezze da City, United e Arsenal.

Perde quota l’Aston Villa sconfitto per 1-0 sul campo del Sunderland, mentre il Birmingham City festeggia la vittoria per 2-0 sul Blackpool. Finisce 1-1 la sfida tra Wigan e Bolton, così come nel posticipo del sabato tra Newcastle e West Ham.

Il prossimo week end di nuovo in campo con il derby di Birmingham tra Aston Villa e Birmingham City, e la sfida dell’Old Trafford tra Manchester United e Tottenham. Impegni più agevoli per Arsenal e Chelsea: i primi ospiteranno in casa il West Ham, mentre i secondi faranno visita ai Rovers.

Fabio Scognamiglio

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