Città: Albino, Leffe
Presidente: G. Andreoletti
Stadio: Atleti Azzurri d'Italia (Bergamo)
Ultimo piazzamento: 11° serie B
La conferma di Mondonico per confermarsi su alti livelli.
C'era stata una certa incertezza prima della conferma ma l'Albinoleffe ha deciso di continuare a puntare, ancora una volta, sull'esperienza di Emiliano Mondonico. E' nel segno della grande esperienza dell'allenatore di Rivolta d'Adda che i seriani si apprestano ad affrontare l'ottava stagione consecutiva in serie B. L'obiettivo è sempre lo stesso: una salvezza tranquilla esprimendo bel gioco e valorizzando i tanti giovani a disposizione.
Il mercato: La linea d'azione degli uomini del presidente Andreoletti è stata quella adottata negli ultimi anni: Qualche sacrificio importante per investire su un gruppo di giovani promettenti affiancati da uomini d'esperienza e di sicura affidabilità; ma forse quest'anno si è leggermente esagerato. Le partenze importanti sono state tante e hanno minato più che negli ultimi anni all'equilibrio della squadra, in particolare della formazione titolare. Cellini, Ruopolo, Cristiano, Perico e Laner sono solo i principali nomi di una campagna di cessioni che ha letteralmente demolito la spina dorsale di una squadra capace di chiudere la scorsa stagione su ottimi livelli. Se appaiono comprensive le cessioni di Ruopolo, passato all'Atalanta, e di Perico e Laner, finiti al Cagliari in serie A, qualche dubbio in più lasciano la partenza a costo zero di Cellini (secondo goleador della storia del club con 46 reti in 4 stagioni) e di Cristiano. A compensare il tutto solo tanti giovani promettenti ma con poca esperienza (Momentè, Martinez, Piccinni, Hetemaj, Manzoni, Cocco, Lebran, Tomasig) e gli ex di turno Regonesi, svincolatosi dal Rimini, e Foglio. Colonna portante della squadra affidata, quindi, ai pochi nomi d'esperienza rimasti: Sala, Bombardini, Previtali e Passoni.
Il modulo: Mondonico non è mai stato fedele a un'unica tattica e, anche nella passata stagione, ha alternato vari moduli tra cui 3-5-2 e 4-4-2. Le prime giornate di quest'anno hanno visto il prevalere di una retroguardia a 4 uomini, con l'alternanza di un 4-4-2 più classico e di un 4-4-1-1 con Bombardini avanzato a supporto dell'unica punta; titolare in quel ruolo per ora è stato il 28enne Omar Torri.
La stella: L'uomo in più di questa squadra è sicuramente l'espertissimo Davide Bombardini, classe '74, all'Albinoleffe dal febbraio 2010.
Bombardini cresce nelle fila dell'Imola, con cui esordisce nel '91 nel campionato Interregionale e conquistando subito la promozione in serie D. Ha esordito da professionista tre anni dopo, in serie B con il Pisa, e ha vestito numerose maglie (Cesena, Castel di Sangro, Lanciano, Benevento, Reggina, Atletico Catania e Arcireale) fino a quando, nel 1999, è stato acquistato dal Palermo. Con i rosaneri ha collezionato 94 presenze e 15 gol nell'arco di tempo che va dal 1999 al 2002, conquistando anche una promozione in serie B. Il salto di qualità arriva nel 2002, quando viene acquistato dalla Roma. Esordisce in serie A con i giallorossi ma non riesce a guadagnarsi molto spazio (solo 8 presenze). Torna quindi in serie B, alla Salernitana, dove gioca per due stagioni, prima di passare all'Atalanta con cui vince il campionato 2005-2006 di serie B. Torna quindi in serie A con i nerazzurri, con cui disputa 23 partite e segna 2 reti, le prime nella massima serie. Passa, infine, nel 2007 al Bologna, con cui conquista un'altra promozione in A e con cui gioca fino al 1 febbraio 2010, quando, dopo aver smaltito un infortunio al malleolo sinistro, passa all'Albinoleffe, con cui ha all'attivo 13 presenze e 1 gol.
Nasce calcisticamente come trequartista, dotato di ottima tecnica e buona velocità, ma è stato sempre utilizzato in varie posizioni, dimostrando buona adattabilità tattica. Sinistro naturale, si è disimpegnato bene anche nel ruolo di esterno di centrocampo ed è stato utilizzato, addirittura, come terzino sinistro da Arrigoni a Bologna.
Un uomo, quindi, di sicura esperienza e affidabilità che saprà offrire tante garanzie alla sua squadra nonostante i 36 anni compiuti.
La promessa: Uno dei giovani più promettenti di questa squadra risponde al nome di Leandro Antonio Martinez, nato il 15-10-2009 a Buenos Aires ma in possesso di passaporto italiano. Il giovane Martinez cresce in Italia e milita nel Traversetolo, prima di essere notato dal ds del Parma Zamagna che lo porta nella primavera ducale. Effettua anche uno stage con l'under 20 e compie qualche apparizione estiva in prima squadra, collezionando anche una presenza in gara ufficiale. Gioca in prestito nella Ternana, nel Carpenedolo e nel Sudtirol-Alto Adige, senza lasciare, però, grandi stagioni alle sue spalle. La fiducia gli viene data proprio dall'Albinoleffe che lo mette sotto contratto nell'estate 2010 e che lo lancia subito in prima squadra, con cui gioca le prime 3 gare di campionato. Apprezzabile la sua duttilità tattica: nasce, infatti, come esterno d'attacco, ma si disimpegna anche nel ruolo di seconda punta. E' un destro ma il suo ruolo naturale è quello di esterno sinistro d'attacco.
Iscriviti al Feed RSS per essere sempre aggiornato! Clicca sull'immagine sottostante per iscriverti!

0 commenti:
Posta un commento