Cagliari - Roma 5 - 1: Disastro dei Giallorossi
A Cagliari la Roma, priva di Adriano, Riise, Mexes, Vucinic, Taddei ed Okaka, è scesa in campo con la formazione che ci si aspettava alla vigilia. Stesso discorso per il Cagliari allenato da Pierpaolo Bisoli. Di seguito gli schieramenti:
ROMA: Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Castellini; Perrotta, Pizarro, De Rossi; Totti, Menez, Borriello. CAGLIARI: Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Matri, Cossu, Acquafresca.
Nei primissimi minuti di gioco si ha la sensazione che la Roma sia partita bene, e che possa fare la partita: Totti serve Menez, il francese scatta, si avvicina all’area di rigore e tira di sinistro, ma Agazzi si salva in corner. Il portiere cagliaritano si fa trovare pronto anche pochi instanti dopo sul colpo di testa di Burdisso. All’ 8’ minuto il Cagliari passa in vantaggio con un gran gol di Daniele Conti: il centrocampista riceve palla sugli sviluppi di un corner battuto dal compagno Cossu, tira con potenza dal limite dell’area e batte Julio Sergio. Evidentemente è scritto nel destino che questo giocatore, figlio di Bruno Conti, debba fare grandi partite contro la squadra di suo padre. Al 14’ minuto Ranieri opera già una sostituzione: entra in campo il terzino Aleandro Rosi al posto del nuovo arrivato Castellini. Molto probabilmente la scelta del tecnico è dovuta a qualche problema fisico di quest’ultimo. Rosi va a sistemarsi sulla fascia destra al posto di Cassetti, che si sposta a sinistra. Al 16’ la Roma guadagna un calcio d’angolo: a batterlo va Pizarro, il brasiliano Juan colpisce di testa ma la palla finisce sul fondo. Due minuti più tardi il Capitano Francesco Totti batte un corner in direzione di De Rossi: il centrocampista giallorosso salta più in alto di Biondini e colpisce di testa con forza, siglando la rete dell’1-1. Il gol viene attribuito a Capitan Fututo, nonostante ci sia una leggera deviazione di un giocatore del Cagliari. Ma appena un minuto dopo la ripresa del gioco il Cagliari torna ad attaccare pericolosamente. Robert Acquafreca viene servito a tu per tu con Julio Sergio, il portiere brasiliano della Roma riesce soltanto a respingere il suo tiro. Dopo un rimpallo la palla finisce davanti a Daniele Conti, che ha l’occasione per segnare di nuovo, ma prima che questi possa toccare la sfera Nicolàs Burdisso interviene su di lui in scivolata. Un fallo durissimo, probabilmente dettato dalla foga del momento, che stende Daniele Conti. L’argentino, una volta resosi conto di aver colpito l’avversario proprio sul ginocchio, si scusa immediatamente, ma non può evitare l’espulsione. Dunque, Roma in inferiorità numerica e calcio di rigore in favore del Cagliari. I sanitari della squadra rossoblù entrano in campo e portano via Conti in barella: il giocatore, sostituito in campo da Lazzari, verrà trasportato in ospedale, dove i primi esami escluderanno fratture. Eppure al ginocchio infortunato verranno applicati ben trenta punti di sutura. L’attaccante Matri batte e trasforma il calcio di rigore: 2-1, Roma di nuovo in svantaggio. Claudio Ranieri sa di non poter proseguire la partita con un solo difensore centrale, dunque prova a far fronte all’inferiorità numerica inserendo l’altro Burdisso, Guillermo, al posto del Capitano Totti.

In vista della ripresa Ranieri non comanda altri cambi, anche perchè ha poche soluzioni, viste le numerose assenze. L’unica speranza è quella di riuscire almeno a pareggiare con gli stessi undici in campo; ma tale speranza viene vanificata già dopo due minuti del secondo tempo, quando il Cagliari realizza addirittura la rete del 4-1. Cossu batte una punizione dalla fascia sinistra, vicino alla bandierina del calcio d’angolo, crossando al centro. Matri colpisce di testa con precisione ed insacca la palla in rete, firmando la sua doppietta personale. E’ innegabile che la retroguardia della Roma pecchi notevolmente di disattenzione anche in questa circostanza, soprattutto Guillermo Burdisso, che si lascia sfuggire Matri. A questo punto, sul risultato di 4-1, restano ben poche speranze alla Roma. I giocatori cercano di non mollare, continuando ad inseguire la trama offensiva: Daniele De Rossi colpisce di nuovo di testa da posizione ravvicinata, ma stavolta la palla finisce alta. Il nuovo acquisto Borriello, sulla sinistra, scambia con Cassetti per poi tirare in porta, ma il portiere Agazzi respinge coi piedi la sua conclusione. Anche Simone Perrotta ci prova di testa, su cross di Rosi, ma neppure lui trova la via del gol. Ranieri cerca disperatamente di dare vivacità al gioco dei suoi: sostituisce Jeremy Menez, apparso più spento rispetto al primo tempo, con Julio Baptista. Quest’ultimo è un giocatore su cui la Roma non conta più molto: doveva essere ceduto in estate, ma il brasiliano non ha ricevuto le offerte che si aspettava dal mercato, perciò è rimasto a Roma. Eppure a Cagliari il tecnico giallorosso non ha altri attaccanti da far entrare in campo. I minuti passano, la Roma non riesce a creare azioni offensive e Baptista non fa certo meglio di Menez: i giallorossi rischiano di subire un altro gol al 75’, quando Cossu si trova palla al piede davanti a Julio Sergio e sbaglia di un soffio. Tuttavia, il Cagliari insiste e trova la quinta rete all’87’: gli uomini di Bisoli rubano palla ai romanisti sulla propria trequarti e partono in contropiede. Biondini scatta rapidamente, si avvicina all’area avversaria e serve Cossu sulla sinistra: quest’ultimo crossa rasoterra in area dove Lazzari si fa trovare pronto e mette a segno di destro il gol del 5-1. Durante tutta questa azione i giocatori della Roma riescono solo a correre dietro agli avversari senza contrastarli. Al fischio finale mancano ancora alcuni minuti, ma dopo il gol di Lazzari la partita è praticamente finita. La Roma esce umiliata dal Sant’Elia, al termine di una gara che non era andata poi tanto male, fino all’episodio dell’espulsione di Nicolàs Burdisso.

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