Di Matteo Opisso
Nel posticipo della seconda giornata di Premier League, il Manchester City si impone per 3-0 su un opaco Liverpool.
La partita inizia con la squadra di Roy Hodgson che prende il comando delle operazioni, tenendo il pallino del gioco e con il City intento a ripartire e pungere in velocità. Al 8’ Adam Johnson inizia il suo show personale: controllo con l’esterno e sinistro teso ad incrociare che sfiora il palo più lontano. Passano appena quattro minuti e i citizens passano, ancora Johnson dalla destra serve l’esordiente Milner che entra in area e serve all’indietro per l’accorrente Barry che all’altezza del dischetto piazza la palla nell’angolino basso. Il Liverpool va in bambola e rischia di crollare un minuto più tardi quando Tevez, lanciato verso la porta, ingaggia un duello spalla contro spalla con Carragher, ma sbilanciato conclude sull’esterno della rete con Reina comunque vigile. I reds non riescono più a costruire gioco e solo al 33’ si fanno vivi dalle parti di Hart, con un tiro telefonato di Ngog che il portierino inglese non ha problemi a bloccare. Al 37’ è ancora Johnson a rendersi pericoloso, accentrandosi e concludendo violentemente verso il primo palo, palla di poco fuori. Il primo tempo si conclude così con gli uomini di Mancini che controllano la partita.
Nei primissimi minuti della ripresa sembra di vedere un Liverpool più voglioso, ma al 51’ arriva la doccia fredda per i reds. Milner batte un calcio d’angolo dalla destra sul quale Richards svetta e colpisce di testa, Tevez, appostato davanti a Reina, sfiora quel tanto che basta per far passare la palla tra le gambe del portiere spagnolo e sigla il suo primo gol stagionale. Il Liverpool reagisce con veemenza e sfiora il gol con un’azione travolgente. E’ il 56’ quando Gerrard calcia da fuori con violenza, Hart è battuto ma è il palo a salvarlo. Kuyt riesce a tenere viva la palla e rimetterla al centro dell’area ma Hart compie due miracoli sui tiri a botta sicura di Ngog e Torres. La partita va in archivio al 66’ quando Johnson si produce nell’ennesima scorribanda della serata, entra in area, con un dribbling funambolico, e viene steso da Skrtel. Dagli undici metri Tevez spiazza Reina, doppietta per l’argentino e partita virtualmente conclusa. C’è ancora tempo per un tentativo dello spento Torres che al 72’ supera in un fazzoletto Richards e conclude col sinistro, sfiorando il palo più lontano. Lo spagnolo esce cinque minuti dopo per far spazio a Babel. Il neo entrato al primo pallone utile punta Kolo Tourè sul lato corto di destra e scarica tutta la sua rabbia con un gran destro disinnescato ancora dall’ottimo Hart. La partita si trascina così fino al fischio finale con il City che controlla il possesso e porta a casa i suoi primi tre punti.
Manchester City
Hart 7: nel primo tempo non viene mai chiamato in causa, nella ripresa congela la partita con due interventi miracolosi.
Richards 6,5: ha a che fare con uno Jovanovic è praticamente nullo, propizia il gol del 2-0 con un gran colpo di testa.
Kolo Tourè 6: controlla con ordine e senza tanti affanni Torres e Ngog.
Kompany 6: sempre vigile. L’attacco spuntato del Liverpool costituisce una preda troppo facile per il giovane belga.
Lescott 6,5: non disdegna proiettarsi in avanti, con sovrapposizioni efficaci.
De Jong 6: tiene bene la mediana, il Liverpool non crea e il merito in parte è anche suo.
Barry 6,5: si fa trovare pronto sull’ 1-0, il resto è normale amministrazione
Adam Johnson 8: il migliore in campo, è un moto continuo. Skrtel e compagni se lo ricorderanno per un bel po’. Partecipa a tutte le occasioni da gol create dal City.
Yaya Tourè 6: sembra ancora in ritardo di condizione ma fa la sua parte senza sbavature. (Zabaleta sv)
Milner 7: è protagonista anche lui di una buona prova, serve l’assist per l’1-0 e pennella l’angolo sul quale nasce il secondo gol. Sempre nel vivo dell’azione
Tevez 7,5: sigla una doppietta in una giornata in cui non sembra particolarmente brillante, c’è da chiedersi quando sarà al top, cosa sarà in grado di fare. (Jo sv)
All. Mancini 6,5: sia chiaro, la vittoria di oggi non è la vittoria del bel gioco e anche lui se n’è rende conto visto lo sbuffare in panchina. Si è ancora all’inizio della stagione e per ora i tre punti vanno più che bene, il gioco arriverà col tempo.
Liverpool
Reina 5,5: sul secondo gol rimane piantato sulla linea di porta e sembra tutt’altro che esente da colpe. Sugli altri gol non può nulla.
Glen Johnson 5,5: si impegna, corre ma spesso a vuoto e pasticcia più volte con la palla al piede.
Carragher 6: predica nel deserto, tappa i buchi dei compagni per quanto possibile.
Skrtel 4: condivide la palma di peggiore in campo con Jovanovic. Ogni volta che ha a che fare con Adam Johnson va in tilt. Il bilancio: un’ammonizione e un rigore causato.
Agger 5: lo si nota solo per le rimesse laterali.
Kuyt 5,5: si sacrifica in fase di ripiego, ma manca del tutto in fase propositiva.
Gerrard 5,5: poco reattivo nel chiudere su Milner nell’occasione del primo gol, la fortuna gli gira le spalle sul tiro dal limite dell’area.
Lucas 5: vaga per il centrocampo senza una meta, tocca pochi palloni e si da anche lui alla difensiva.
Jovanovic 4: inesistente. (Dani Pacheco sv)
Ngog 5,5: si danna l’anima alla ricerca di palloni giocabili e quando li trova è troppo lontano dalla porta per rendersi pericoloso.
Torres 5: due spunti degni del Fernando Torres che tutti conoscono, il resto è sofferenza. Sembra quasi limitato dalla presenza di un’altra punta. (Babel sv entra e scarica in porta la rabbia per più di un’ora di panchina)
All. Hodgson 4,5: passi la condizione fisica che può essere non ottimale ma la squadra sembra non avere proprio un’idea di gioco. Nella ripresa non effettua cambi fino al ’77 continuando con la stessa formazione con un’ostinazione stucchevole.
La partita inizia con la squadra di Roy Hodgson che prende il comando delle operazioni, tenendo il pallino del gioco e con il City intento a ripartire e pungere in velocità. Al 8’ Adam Johnson inizia il suo show personale: controllo con l’esterno e sinistro teso ad incrociare che sfiora il palo più lontano. Passano appena quattro minuti e i citizens passano, ancora Johnson dalla destra serve l’esordiente Milner che entra in area e serve all’indietro per l’accorrente Barry che all’altezza del dischetto piazza la palla nell’angolino basso. Il Liverpool va in bambola e rischia di crollare un minuto più tardi quando Tevez, lanciato verso la porta, ingaggia un duello spalla contro spalla con Carragher, ma sbilanciato conclude sull’esterno della rete con Reina comunque vigile. I reds non riescono più a costruire gioco e solo al 33’ si fanno vivi dalle parti di Hart, con un tiro telefonato di Ngog che il portierino inglese non ha problemi a bloccare. Al 37’ è ancora Johnson a rendersi pericoloso, accentrandosi e concludendo violentemente verso il primo palo, palla di poco fuori. Il primo tempo si conclude così con gli uomini di Mancini che controllano la partita.
Nei primissimi minuti della ripresa sembra di vedere un Liverpool più voglioso, ma al 51’ arriva la doccia fredda per i reds. Milner batte un calcio d’angolo dalla destra sul quale Richards svetta e colpisce di testa, Tevez, appostato davanti a Reina, sfiora quel tanto che basta per far passare la palla tra le gambe del portiere spagnolo e sigla il suo primo gol stagionale. Il Liverpool reagisce con veemenza e sfiora il gol con un’azione travolgente. E’ il 56’ quando Gerrard calcia da fuori con violenza, Hart è battuto ma è il palo a salvarlo. Kuyt riesce a tenere viva la palla e rimetterla al centro dell’area ma Hart compie due miracoli sui tiri a botta sicura di Ngog e Torres. La partita va in archivio al 66’ quando Johnson si produce nell’ennesima scorribanda della serata, entra in area, con un dribbling funambolico, e viene steso da Skrtel. Dagli undici metri Tevez spiazza Reina, doppietta per l’argentino e partita virtualmente conclusa. C’è ancora tempo per un tentativo dello spento Torres che al 72’ supera in un fazzoletto Richards e conclude col sinistro, sfiorando il palo più lontano. Lo spagnolo esce cinque minuti dopo per far spazio a Babel. Il neo entrato al primo pallone utile punta Kolo Tourè sul lato corto di destra e scarica tutta la sua rabbia con un gran destro disinnescato ancora dall’ottimo Hart. La partita si trascina così fino al fischio finale con il City che controlla il possesso e porta a casa i suoi primi tre punti.
Manchester City
Hart 7: nel primo tempo non viene mai chiamato in causa, nella ripresa congela la partita con due interventi miracolosi.
Richards 6,5: ha a che fare con uno Jovanovic è praticamente nullo, propizia il gol del 2-0 con un gran colpo di testa.
Kolo Tourè 6: controlla con ordine e senza tanti affanni Torres e Ngog.
Kompany 6: sempre vigile. L’attacco spuntato del Liverpool costituisce una preda troppo facile per il giovane belga.
Lescott 6,5: non disdegna proiettarsi in avanti, con sovrapposizioni efficaci.
De Jong 6: tiene bene la mediana, il Liverpool non crea e il merito in parte è anche suo.
Barry 6,5: si fa trovare pronto sull’ 1-0, il resto è normale amministrazione
Adam Johnson 8: il migliore in campo, è un moto continuo. Skrtel e compagni se lo ricorderanno per un bel po’. Partecipa a tutte le occasioni da gol create dal City.
Yaya Tourè 6: sembra ancora in ritardo di condizione ma fa la sua parte senza sbavature. (Zabaleta sv)
Milner 7: è protagonista anche lui di una buona prova, serve l’assist per l’1-0 e pennella l’angolo sul quale nasce il secondo gol. Sempre nel vivo dell’azione
Tevez 7,5: sigla una doppietta in una giornata in cui non sembra particolarmente brillante, c’è da chiedersi quando sarà al top, cosa sarà in grado di fare. (Jo sv)
All. Mancini 6,5: sia chiaro, la vittoria di oggi non è la vittoria del bel gioco e anche lui se n’è rende conto visto lo sbuffare in panchina. Si è ancora all’inizio della stagione e per ora i tre punti vanno più che bene, il gioco arriverà col tempo.
Liverpool
Reina 5,5: sul secondo gol rimane piantato sulla linea di porta e sembra tutt’altro che esente da colpe. Sugli altri gol non può nulla.
Glen Johnson 5,5: si impegna, corre ma spesso a vuoto e pasticcia più volte con la palla al piede.
Carragher 6: predica nel deserto, tappa i buchi dei compagni per quanto possibile.
Skrtel 4: condivide la palma di peggiore in campo con Jovanovic. Ogni volta che ha a che fare con Adam Johnson va in tilt. Il bilancio: un’ammonizione e un rigore causato.
Agger 5: lo si nota solo per le rimesse laterali.
Kuyt 5,5: si sacrifica in fase di ripiego, ma manca del tutto in fase propositiva.
Gerrard 5,5: poco reattivo nel chiudere su Milner nell’occasione del primo gol, la fortuna gli gira le spalle sul tiro dal limite dell’area.
Lucas 5: vaga per il centrocampo senza una meta, tocca pochi palloni e si da anche lui alla difensiva.
Jovanovic 4: inesistente. (Dani Pacheco sv)
Ngog 5,5: si danna l’anima alla ricerca di palloni giocabili e quando li trova è troppo lontano dalla porta per rendersi pericoloso.
Torres 5: due spunti degni del Fernando Torres che tutti conoscono, il resto è sofferenza. Sembra quasi limitato dalla presenza di un’altra punta. (Babel sv entra e scarica in porta la rabbia per più di un’ora di panchina)
All. Hodgson 4,5: passi la condizione fisica che può essere non ottimale ma la squadra sembra non avere proprio un’idea di gioco. Nella ripresa non effettua cambi fino al ’77 continuando con la stessa formazione con un’ostinazione stucchevole.
Matteo Opisso
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