A proposito della formazione con cui l’Italia scenderà in campo non si hanno notizie certe, poichè Marcello Lippi come sempre non intende anticipare nulla, ma in molti ipotizzano un passaggio al modulo 4-4-2: nella partita contro il Paraguay il modulo era il 4-2-3-1 che tanto va di moda nel calcio in questo periodo, ma come si è potuto notare Marchisio non è molto a suo agio nel ruolo di trequartista centrale, e la nazionale italiana non ha altri calciatori adatti a ricoprire quella posizione. Infatti, i vari Di Natale, Quagliarella e Iaquinta possono tranquillamente giocare da suggeritori dietro una prima punta, ma rendono sicuramente meglio sulle fasce laterali che non al centro. Dunque, si prevede un’Italia schierata con il 4-4-2 con Pepe e Marchisio a fare gli esterni di centrocampo in linea con i centrali De Rossi e Montolivo, e la coppia Gilardino-Iaquinta in attacco: dovrebbe partire ancora dalla panchina il bomber dell’Udinese Totò Di Natale. Ma Lippi potrebbe anche optare per una sorta di 4-3-3 formato dagli stessi uomini: ovvero con tre centrocampisti in linea che sarebbero Montolivo, De Rossi e Marchisio, con Pepe e Iaquinta a fare gli esterni d’attacco ed Alberto Gilardino punta centrale. Assenti sicuri nella partita contro la Nuova Zelanda saranno Andrea Pirlo e Gigi Buffon: il primo è ancora alle prese con l’infortunio che lo ha costretto a saltare anche la gara d’esordio, mentre il secondo è stato bloccato da un’ernia del disco ed ha bisogno di riposare. Infatti è probabile che il portierone azzurro non parta per Nelspruit con i compagni. Non si conosce ancora il numero di giorni per cui dovrà stare lontano dai campi, ma ci si augura di poterlo rivedere in campo prima possibile, poichè la sua presenza carismatica e la sua enorme abilità tra i pali sono un grande valore aggiunto per l’Italia. Nel frattempo, al suo posto scenderà in campo Federico Marchetti che è comunque un ottimo portiere, malgrado la poca esperienza internazionale, ed ha già vissuto il primo impatto con il Mondiale nel secondo tempo della gara contro il Paraguay.
Per quanto riguarda la Nuova Zelanda possiamo dire che si tratta di una squadra poco conosciuta, di cui la maggioranza dei calciatori giocano in squadre statunitensi ed australiane: l’uomo di punta degli “All Whites”, soprannominati anche “Kiwis”, è il capitano ed attaccante Chris Killen, ventottenne, che gioca in Premier League con il Middlesbrough.
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