A San Siro si è vista una partita dai due volti: fino alla mezz’ora del primo tempo è stata combattuta, dopo l’espulsione di Sissoko la predominanza dell’inter è stata abbastanza netta. La juve ha provato a sopperire all’inferiorità tecnica e fisica con una prova di grinta e orgoglio e nella prima parte di gara la cosa ha funzionato. La follia del maliano Sissoko ha però complicato enormemente i piani: concedere un uomo in più ad una squadra come l’inter è una mossa suicida. I cambi, azzeccati da Mourinho, di Stankovic e Balotelli hanno dato più velocità e incisività alla squadra nerazzurra che nel secondo tempo ha alzato il ritmo e lavorato ai lati la difesa juventina, facendo inoltre girare meglio la palla. Comunque la vittoria finale non è mai stata in discussione.
Nella juve hanno disputato una buona gara i due difensori centrali ( interessante notizia per Lippi) mentre ai lati, come spesso è accaduto in questa stagione, i problemi sono stati tanti. In mezzo solo Marchisio si è salvato, dimostrando più lucidità dei suoi compagni di reparto; Felipe Melo come sempre troppo nervoso, ma peggio di lui ha fatto Momo Sissoko, colpevole di aver lasciato affondare la barca bianconera. L’ingresso di Poulsen non ha dato la verve sperata e anche il danese ha dovuto subire le continue avanzate interiste del secondo tempo. Diego ha proposto qualche buono spunto e si è dato da fare ma non ha mai( o quasi) trovato il guizzo necessario a creare seri grattacapi ai difensori nerazzurri e poche volte è riuscito a inserirsi tra le linee e causare danni. Fino alla sostituzione Del piero è stato probabilmente il migliore dei suoi ma per esigenze tattiche è stato richiamato fuori. La coppia d’attacco Amauri -Iaquinta che si è ricomposta più avanti ha fatto molto fumo e poco arrosto,non riuscendo a risultare mai pericolosa.
L’ inter accumula 3 punti meritati e disputa una buona prova dimostrandosi, nonostante l’uomo in più, superiore alla storica rivale. Solo Pandev e Milito hanno deluso le attese, il prima per un evidente calo di forma che lo sta accompagnando da qualche settimana, il secondo per aver sbagliato due occasioni clamorose( non era il solito Principe). Pare invece tornato sui suoi livelli Maicon, che ha realizzato uno splendido gol per preparazione e conclusione, rete da puro calcio brasileiro. Ottima la prova del capitano Javier Zanetti, ma sappiamo che questa non è per nulla una novità.
Risultato finale giusto. La testa in casa inter è gia a martedì, c’è il Barcellona da battere. In casa juve la testa dovrebbe andare già al prossimo mercato: c’è parecchio da lavorare e da cambiare.
Le pagelle:
Buffon 6,5: Sui due gol non può assolutamente nulla, per il resto se la cava bene sia su Stankovic che su Snejder. La traversa lo salva da un gol sicuro di Balotelli nel secondo tempo.
Zebina 5 : Serve ancora insistere nel dire che non è da Juve? Sempre incerto, impreciso e spesso fuori posizione.
Grosso 5.5 : Meglio che contro il Cagliari,spinge di più. E’ però ancora troppo impreciso e pare si sia dimenticato come si crossa. E lui il piede l’ha sempre avuto.
Chiellini 6,5 : Difficile che deluda e anche con l’Inter si conferma. Lotta come un leone,commette molti falli ma non si può certo dire che si risparmi mai. Con due laterali difensivi così ,poi, il lavoro è doppio.
Cannavaro 6,5 : Fino al gol di Eto’o gioca meglio di Chiellini e pare un Cannavaro formato mondiale. Esce palla al piede più volte e sfiora il gol su colpo di testa. Ma perde il camerunese sul secondo gol.
Felipe Melo 5,5 : Il suo nervosismo eccessivo è come al solito irritante, idem le sue entrate scomposte. Ma nel complesso,con una Juve in 10, non se la cava così male. Non era affatto semplice.
Sissoko 4 : Il colpevole numero uno della sconfitta bianconera. Già ammonito rischia prima il secondo giallo per un entrata su Milito e , non contento, va a meritarsi la ricercata espulsione con una stupida entrata su Zanetti. Ingenuo.
Marchisio 6,5 : Fino alla mezz’ora è uno dei più positivi in campo e , dopo l’uscita di scena di Sissoko, si sacrifica enormemente per reggere l’urto interista. Encomiabile.
Diego 6: Da uno come lui ci sia aspetta sempre di più ma non gioca per niente male. Sbaglia poco ma ha il solito difetto di non tentare mai il dribbling secco.la giocata che fa la differenza e che ci si aspetterebbe, giustamente da lui.
Del piero 6,5 : Il migliore a inizio partita, Julio Cesar gli nega il gol ma lui continua a proporsi con giocate interessanti. Esce per equilibri tattici dopo che la squadra rimane in dieci. Scelta quantomeno discutibile.
Iaquinta 5,5 : Partita insufficiente nonostante il solito grande impegno. Anche quando la juve è 11 contro 11 non vede mai la porta, nonostante sia poco servito. In tempi migliori mangerebbe il pallone. Ancora non è in forma.
Amauri 5: Ormai oggetto misterioso, da tempo non ne “imbrocca” una. Samuel e Lucio hanno vita facile.
Poulsen 5,5 : Entra al posto di Del piero per riequilibrare il centrocampo ma non riesce a reggere la veemenza interista nella seconda parte di gara. Timido.
Salhiamidzic S.V.
Inter 6,5 : Parte piano, come un diesel,e col passare dei minuti sale di tono. Facilitata dall’espulsione di Sissoko, cresce di intensità e nel secondo tempo merita ampiamente la vittoria collezionando occasioni da rete.
Julio Cesar 6,5: Risponde da campione a Del piero e si dimostra sicuro nelle uscite. Nel secondo tempo blocca bene una punizione di Diego.
Maicon 7: Non è travolgente come altre volte, ma gioca comunque una buona partita. Il gol è una perla di rara bellezza. Quanti difensori sarebbero in grado di fare una giocata del genere? E’ il miglior terzino destro del mondo.
Zanetti 7: Prova di grande sostanza del capitano. Quando parte palla la piede, come al solito, è impossibile fermarlo. Professionista da clonare.
Samuel 6,5: Sempre coerente, si fa ammonire. A parte questo, in coppia con Lucio, si mangia sia Iaquinta che Amauri.
Lucio 7: Vedi Samuel con in più un paio di interventi da applausi. Nelle grandi sfide difficilmente sbaglia.
Cambiasso 6: Meno efficace di altre volte, compie comunque il suo lavoro in modo egregio.
Thiago Motta 6: Ordinato e intelligente, con quel mancino che si ritrova. Però anche troppo nervoso ( si fa ammonire) e un po’ sbadato in fase difensiva.
Snejder 6,5: Non ci sono dubbi che sia il miglior acquisto dell’Inter di questo anno. Anche quando non fa una partita eccezionale,come in questo caso, risulta sempre troppo importante per il gioco interista. Solo il Real Madrid poteva lasciarselo scappare.
Pandev 5: Stecca completamente la partita. Dopo un grande inizio di avventura interista, è in fase calante da un po’ di tempo. Molto impreciso e involuto
Eto’o 6,5: Bisogna dirlo chiaramente: il ruolo in cui sta giocando non è quello in cui si è espresso a grandissimi livelli,per diversi anni, nel Barcellona. E’ una punta letale in area di rigore. E infatti quando ci entra, in quell’area, riesce sempre a far male. Zitto zitto sono 12 in campionato.
Milito 5: Quello è Milito? Domanda lecita da farsi, dopo la prova dell’argentino. Ottimo come sempre in fase di sacrificio e disponibilità verso la squadra. Ma si mangia due gol, di cui uno incredibile!
Balotelli 6,5: Entra bene in partita Super Mario e serve ad aumentare ritmo in avanti. Coglie una clamorosa traversa con una splendida punizione.
Stankovic 6,5: Gioca semplice cercando di velocizzare un po’ la manovra. Aiuta l’Inter a salire di tono. Conclude in porta con un bel tiro che Buffon neutralizza da campione.
Muntari S.V.
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