Roma: Conferenza Stampa Luciano Spalletti alla vigilia di Roma - Inter

La conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Inter.

Roma-Inter la gara della svolta?
“Sicuramente si, sarebbe la migliore risposta allle critiche. In ambienti come il nostro dare una risposta pratica sul campo potrebbe voler dire molto. Anche perchè poi ci sarebbe una crescita di entusiasmo".

Mourinho ha detto che vuole vincere a Roma e che lui sa come vincere i campionati.
“E’ corretto quello che ha detto. Quando c’è una gara di questo livello i risultati possono essere tre. Anche noi vogliamo vincere. Non ho vinto quanto Mourinho ma le intenzioni sono quelle”.

Totti giocherà dall’inizio?
“Penso di avere bisogno di altro tempo per pensarci. L’ho visto migliorato, ben intenzionato. Ci darà sicuramente un aiuto importante”.

Come stanno Juan e Aquilani?
“Saranno a disposizione tutti e due. Alberto è rimasto fermo oggi per qualche linea di febbre. Juan ha giocato col Brasile e quindi è ben allenato. E’ a disposizione”.

Cosa ha in più l’Inter della Roma?
“Assolutamente niente. Abbiamo evidenziato i nostri valori e sono convinto che i miei calciatori sappiano il loro livello. Voglio che non accettino i risultati attuali e la classifica di oggi. Come già successo in passato, a noi non manca nientre per battere i nerazzurri".

Cosa deve fare la Roma per uscire da questo momento?
“Noi sappiamo dove dobbiamo migliorare. Ci concentreremo su quelle situazioni. L’importante è la continuità e il saper interpretare la partita con grande attenzione. Non basta solo l’episodio, spesso la continuità viene premiata”.

Quanto possono influire le polemiche di questi giorni ai fini della rabbia agonistica da mettere in campo?
“La rabbia deve essere scatenata. Accettare il dissenso ti aiuta a mettere a posto delle cose. Come ho detto prima sappiamo qual è la nostra forza e di conseguenza vogliamo tornare prima possibile a quei livelli”.

Totti ha avuto diversi problemi in diversi momenti. Vorrebbe avere sempre a disposizione il capitano?
“Vorrei avere Totti come gli altri. Lui può dare qualcosa in più, proprio per la figura che ricopre nel nostro contesto”.

Mexes ha capito il danno che ha arrecato alla Roma?
“Lo ha capito subito dopo la gara di Siena. Lui ha un carattere particolare. L’importante per me è che non ricada nello stesso errore”.

Viste le squalifiche giocheranno Juan e Loria in difesa. Quanto affiatamento c'è?
“Sono due giocatori che fanno parte della nostra rosa e che noi riteniamo all'altezza. Juan, poi, è il centrale della nazionale brasiliana. E' chiaro che giocare per due o tre volte insieme può dare dei vantaggi, ma i due si sono allenati più volte e sanno come comportarsi”.

Cosa è cambiato nell'Inter con Mourinho rispetto a Mancini?
“Secondo me è cambiato poco, nel senso che sia Mancini, sia Mourinho, hanno dato alla squadra un comportamento d'insieme. La squadra di Mancini aveva una grande personalità, un grande carattere che le permetteva di vincere le partite anche grazie alle individualità. Mourinho invece sta più attento all'equilibrio di squadra, mentre Mancini preferiva mantenere più estro nelle azioni offensive”.

Quanto è difficile per Loria affrontare questa partita contro Ibrahimovic e Adriano?
“Stamattina dopo gli allenamenti ci ho parlato un pò. Lui deve sapere che se è arrivato alla Roma è perché se lo merita. E' il momento di mostrare le sue doti, è il momento che lui si aspettava, la partita che voleva, deve stare tranquillo di fare le cose con semplicità”.

Totti quanti minuti ha nelle gambe?
“Francesco è un giocatore di grande qualità, al di là della resistenza fisica. E' un accostamento che in questo calciatore si può fare a meno di analizzare”.

Le scelte di Roma-Inter possono influire sulla gara di mercoledì contro il Chelsea?
“Per noi ormai tutte le partite sono tutte delicate. Siamo indietro di punti, dobbiamo risalire, siamo dietro in classifica, e dobbiamo fare più punti possibili. La partita di mercoledì viene dopo l'Inter”.

Dopo Genova e Siena, vuole mandare un messaggio a Rizzoli, l'arbitro di Roma-Inter?
“Noi siamo disposti ad analizzare tutto, ma in questo momento dobbiamo pensare ad altre cose, senza mandare messaggi particolari a nessuno”.

Il Milan dopo la vittoria nel derby ha ripreso coraggio. Questa partita con l'Inter potrebbe restituire sicurezza anche ai suoi giocatori?
“Sicuramente sarà un bello spettacolo, so come il pubblico della Roma partecipa a questi eventi. Questo entusiasmo può dare molto ai miei ragazzi anche per il futuro. C'è da mordere bene tutti i particolari, da vincere le prossime partite”.

C'è qualche particolare direttiva per il ritiro?
“Come succede da un po’ di partite, si viene in ritiro quando si gioca in casa, quando non succederà più lo dirò”.

Che gara dovrà fare la Roma?
“Dovremo fare attenzioni a tutte le fasi di sviluppo della partita. La squadra dovrà essere corta, se qualche volta dovrà allungarsi non dovrà mai avvenire tra difesa e centrocampo.

L’anno scorso dopo l’Inter c’è stato il Manchester, quest’anno il Chelsea. Avete considerato che con due buone prestazioni potete mettere a posto l'avvio di campionato negativo?
“I nostri calciatori devono sapere che momenti del genere possono esserci e che, da questi momenti, possono uscirne perché hanno le qualità per farlo”.

Nell’ipotesi che Totti non giochi può giocare Perrotta a sinistra, oppure Menez o Tonetto?
“Va sempre considerata la condizione fisica. Perrotta è una soluzione che tengo in considerazione, di alternarsi nelle scelte con Aquilani per una scelta omogenea di tutto il settore”

Un allenatore nel momento che sceglie la formazione valuterà anche gli aspetti di contorno? Totti, qualora giocasse dal primo minuto potrà dare entusiasmo a tutti?
“A me condiziona quello che può dare in pratica Francesco e non solo la figura psicologica”.

La prova di Aquilani in Nazionale
“Alberto ha fatto una buonissima partita in nazionale, schierato da centrocampista. Ha fatto molto bene e ha determinate qualità che deve migliorare”

Quanto tempo occorre ai nuovi per potersi definire ambientati?
“Riise sta facendo quello che deve fare. Ha sempre giocato, essendo di una costituzione fisica particolare, non è stato agevolato. Lasciamolo tranquillo di continuare a fare il calciatore professionista, e lo fa molto bene. Farà vedere qualcosa di meglio come ha fatto in passato, ma siamo già contenti così. Questo vale per lui, per tutti i nuovi e anche per i vecchi”.

Cosa invidia a Mourinho oltre al conto in banca?
“Non invidio assolutamente niente. E’ uno sveglio, è uno che ha vinto, sa farsi rispettare e ha personalità. Lui ritiene di non essere un pirla come si dice a Milano, ma neanche a Roma ci piace facce cojona’”.

Mourinho ha detto che la Roma fa un brl gioco, a lei piace l’Inter di Mourinho?
“Sì, è una squadra tosta chegioca un calcio abbastanza moderno. I calciatori sanno abbinare forza e quantità ad estro e qualità”.

La prestazione di Vucinic contro l’Italia è stata molto buona. Ha mostrato grinta, era voglioso. Raramente lo abbiamo visto con la Roma.
“La Nazionale e la fascia di capitano determinano qualche stimolo in più. Probabilmente la nazionale stimola qualche cosa di più. Nel secondo tempo è calato ma ha fatto una buona partita e da lui mi aspetto molto”.

Da Romanews.eu

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