NON HA MAI GIOCATO,MA NON PERDE IL VIZIOMontella sente aria di derby
L’aeroplanino in partitella fa quattro gol alla Primavera
Buoni i segnali dati da Ménez, Loria segna una doppietta
Di PIETRO TRIA
Nonostante non abbia ancora collezionato
un minuto in una gara
ufficiale, Vincenzo Montella continua
ad allenarsi con grande impegno a
Trigoria e...a segnare. Quattro sono state
infatti le reti realizzate ieri, dal bomber
giallorosso, nella partitella in famiglia
giocata contro la Primavera. Il futuro
dell’Aeroplanino, in questa stagione, si
credeva lontano dalla Capitale, magari di
nuovo a Genova dove aveva raggranellato
tredici presenze realizzando quattro
reti. Un bottino esiguo, dovuto a una serie
di problemi fisici, che ha impedito all’ex
numero 9 di guadagnarsi la conferma
con la maglia doriana. Così, per Montella,
è cominciata un’estate fatta di possibili
trasferimenti, mai alla fine concretizzatisi,
soprattutto a causa del suo pesante
ingaggio. Per il penultimo anno di
contratto, quello attuale, Vincenzo riceverà
2,5 milioni netti; che, nel prossimo,
scenderanno a 1,5. Cifre alte per un attac-
cante di 34 anni, che hanno spaventato
gli estimatori che si erano avvicinati al
bomber. L’Aeroplanino, così, è rimasto a
Roma, si è presentato regolarmente al raduno
il 20 luglio e ha cominciato ad allenarsi
con i compagni pur sapendo che per
lui, in questa stagione, ci sarebbe stato
poco spazio. Anche perché Montella, sin
dalla scorsa stagione, soffre di problemi
al ginocchio che non gli consentono di
lavorare sempre a pieno regime. Fastidi
che si sono ripresentati nel corso della
preparazione e che lo hanno costretto ad
alternare del lavoro differenziato a quello
svolto insieme ai compagni.
Ieri però, nella sfida in famiglia giocata
contro la Primavera, l’Aeroplanino è
tornato a volare. Si sono rivisti i suoi
guizzi, le sue giocate e anche i gol. Quattro
per l’esattezza, con uno annullato
poiché in fuorigioco, che hanno mostrato
finalmente un buon Montella. L’ex doriano
è stato schierato come punto di riferimento
avanzato del 4-2-3-1, con alle
sue spalle il giovane D’Alessandro, Okaka
e Ménez (buone le sue giocate). Due i mediani,
ovvero Brighi e Pizarro, davanti ad
una difesa schierata con Cicinho, Panucci,
Loria (due reti per lui) e Tonetto a protezione
di Julio Sergio. Una formazione
improvvisata, vista l’assenza dal campo
dei nazionali, che non ha però limitato la
vena realizzativa del bomber napoletano.
Un messaggio per Luciano Spalletti
che potrà contare nuovamente sull’Aeroplanino
se questo ritroverà con costanza
una buona condizione fisica. Anche
perché, al momento, gli altri giocatori
dell’attacco non sono propriamente
al 100% tra problemi fisici e di adattamento:
Totti, dopo la rottura del legamento
crociato del ginocchio e la contusione
alla caviglia, non è ancora al meglio;
mentre Baptista sta ancora cercando
di entrare nel meccanismo tattico dei
giallorossi. Così, davanti, resta solo Vucinic
e per Montella potrebbe esserci qualche
occasione di trovare spazio. Tutto,
però, dipende da lui.
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