Conferenza Stampa Luciano Spalletti alla vigilia di

La conferenza stampa integrale (parola per parola) di Luciano Spalletti.

Le condizioni di Doni?
“Doni penso di averlo a disposizione. Vedremo anche domani come starà. Per Tonetto nessun problema, come se non avesse la fasciatura”.
Baptista è tornato dal Brasile. Come sta?
“Si ci ho parlato, è stanco ma è disponibile. Vuol far vedere di che pasta è fatto e a noi fa piacere questa disponibilità”.
I nuovi tatticamente sono adatti al gioco della Roma?
“Riise tatticamente è adatto perche è un terzino sinistro. Menez è adatto perché ha caratteristiche di fascia e ogni tanto si accentra per cercare il gol, caratteristica che aveva anche Mancini. Si abbassa e riparte perche ha qualità di corsa imperiose. E’ giovane e deve fare delle esperienze. Deve prendere confidenza con un ambiente importante come quello della Roma. Deve crescere con tranquillità. E’ un calciatore che in futuro vuole far vedere grandi cose. Baptista è un giocatore che in fase offensiva può giocare in tutti i ruoli. Lo ho visto giocare anche mediano. Ma si esprime meglio dalla trequarti in avanti. Ha una grande duttilità. Può fare il ruolo di Perrotta, prima punta ed esterno all’interno del campo aiutato da un altro di reparto. Non vedo questa difficoltà”.
Per il Palermo ennesimo cambio in panchina. Uno stimolo in più per loro?
“Secondo me può essere anche un pericolo. Un allenatore nuovo che ha fatto molto bene a Cagliari e vorrà riproporsi. Ha in mano una squadra attrezzata per competerà ad alti livelli. Darà il massimo per fare bene. Il Palermo rimane comunque una buona squadra”.
E’ la gara che meno ci voleva?
“Sono tre anni che arriviamo secondi. Abbiamo fatto risultati importanti. Dobbiamo avere il coraggio di mostrare la nostra qualità, la nostra forza. Anche l’umiltà di mettersi a disposizione di quello che sanno fare gli altri. Dobbiamo evidenziare la nostra forza”.
Che squadra vuole vedere in campo?
“Sotto l’aspetto di squadra abbiamo lasciato qualche caratteristica che in passato avevamo evidenziato. Dovuto anche dai nuovi arrivi. Dobbiamo sentirci squadra e comportarci in maniera corretta. Dobbiamo migliorare perché abbiamo delle individualità e queste devono dare sviluppo anche a situazioni più normali”.
De Rossi è il giocatore più in forma di questa Roma
"Si, ha fatto una grande partita. Ha fatto due gol, uno di potenza, uno di inserimento, non facendo mai creare problemi alla difesa".
È stata una settimana difficile, per i problemi, anche per doni, ci sarà un momento in ci ci sarà meno emergenza?
"Non è totale emergenza, è chiaro che con le partite vicine, gli infortuni ci saranno sempre. Soprattutto bisogna saperci convivere da un punto di vista mentale. Bisogna esprimere buon calcio anche senza elementi importanti. Non si può dipendere dal singolo calciatore".
Torna Taddei: come sta, quanto è importante?
"Importante perché è un calciatore che racchiude tutte le qualità. In un momento in cui abbuamo qualche infortunio in più ci consente di avere scelte in più sulla fascia destra".
Menez come sta?
"Migliora, lo vedo più sciolto, poi è un ragazzino, hanno talenti importanti in Francia. Il difficile è creare ambienti dove farli crescere con continuità".
Circa la dichiarazine di Matarrese sulle celle negli stadi cosa ne pensa?
"Come amante dello sport trovo sbagliatissimo il pensare stadi con celle. Mi sembra bruttissimo, poi, i delinquenti possono essere anche arrestati prima senza passare per lo stadio. Si potevano arrestare prima per i danni alla stazione. Io penso sempre a buttar giù le barriere che ci stanno negli stadi. Spero che la primavera ricominci a giocare senza barriere a Trigoria".
Totti può essere disponibile martedi?
"La sua mancata convocazione riguarda la sua condizione attuale. La sua condizione mi interessa più di quella degli altri perché lui ha qualcosa di più. Poi bisogna portare qualcosa perché lui ha bisogno di lavorare, si valuterà giorno in giorno. L'idea è di averlo a disposizione per la coppa".
De Rossi è stato turbato dalle polemiche?
"Ci ho parlato, lui come me è sorpreso dalla strumentalizzazione che è stata fatta. Nessuno può giudicare amore e affetti verso le realtà familiari che non si conoscono. Lui ha voluto fare un gesto di affetto verso la famiglia, il papà della moglie. Poi bisogna vedere il taglio che gli si vuol dare, io ho letto titoli imbarazzanti".
Anche Vucinic ha fatto la differenza col Montenegro. Si sente più leader?
"Non lo so, magari la nazionale genera qualcosa di più".
Ha ripensato alla sfida dell'anno scorso col Cagliari di Ballardini per preparare la gara di domani?
"Sono convinto che un allenatore prende coscienza della rosa che ha a disposizione e tira su la formazione andando incontro alle caratteristiche dei giocatori. Bisogna aspettarsi di tutto e dovremo essere bravi a dimostrare la nostra forza".
Conosce Zamparini, che ne pensa di Ballardini?
"Io penso a Colantuono, il presidente lo conosceva, si può rimanere sorpresi da quel tipo di decisione, quindi il mio saluto va a Colantuono che è un bravissimo allenatore, perché molti giocatori che ha avuto dicono che è un bravissimo allenatore".
Che ne pensa delle decisioni dell’osservatorio?
”Non conosco le loro motivazioni, io rispetto il loro lavoro e accetto le loro scelte”.
Levan è stato paragonato da Cagni a Ibrahimovic. Se dovesse vincere il ballottaggio con Succi, come pensa di fermarlo?
"L’accostamento a Ibrahimovic magari è imponente, ma noi abbiamo fatto risultato anche contro Ibrahimovic riuscendo a tenerlo a bada, è in linea con le nostre possibilità e cercheremo di farlo".
La Champions. Con che aspettative si presenta la Roma?
“Questa è una competizione importantissima da troppi punti di vista, ci dobbiamo preparare bene mentalmente, con l’intenzione di essere perfetti e sfruttare il turno casalingo”.
Montella rientra tra i convocati
"Noi abbiamo la considerazione di tutti, in base anche agli equilibri di squadra".
Tornando indietro, farebbe rigiocare Totti in Supercoppa?
"Come no, lo avevo portato per farlo giocare. Lui ha dato l'apporto che poteva, non va preso d'esempio il calcio di rigore sbagliato. Quello lo possono sbagliare tutti".
Si può fare qualcos'altro per rimediare al fastidio al ginocchio di Doni?
"Il riposo è da escludere, l'ha già fatto. Un'operazione? Per il momento, no".
Doni per giocare avrà bisogno di infiltrazioni?
"Penso di no, ma dovrà sostenere alcune terapie".
E' pericoloso andare avanti con le infiltrazioni?
"Questo lo sappiamo, non verrà richiesto a nessun calciatore. Per questo dobbiamo saper sopperire alle eventuali assenze".
Lippi ha detto: "De Rossi è forte come Gerrard e Lampard. Aquilani deve crescere ancora". Condivide?
"Condivido in pieno ciò che dice il numero uno degli allenatori italiani. De Rossi dimostra sempre qualcosa di più quando gioca. Aquilani, essendo così giovane, deve esser convinto di essere bravo, ma deve essere disponibile ad ascoltare perché ha qualcosa da imparare".
Menez può giocare novanta minuti?
"Penso di sì, però la formazione la dico domani. Da un punto di vista fisico diventa difficile valutarlo".

Da Romanews.eu

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