Spalletti: "Non sono preoccupato, arriveranno dei giocatori forti"

La conferenza stampa integrale del tecnico della Roma, Luciano Spalletti

E’ preoccupante questa immobilità della Roma sul mercato?
“Non è asolutamente preoccupante per me. Sono convinto che arriveranno dei giocatori forti che ci faranno grande comodo. Ricordiamoci però che noi abbiamo a che fare con gli stessi calciatori che ci hanno portato a questi livelli, dei quali mi fido, e anche quest’anno faranno vedere di che pasta sono fatti".

Al momento però manca il sostituto di Mancini
“Si è vero. Ma abbiamo vinto delle partite, come la finale di coppa Italia, in cui Mancini non giocava. Anche Giuly è partito e poteva tornarci utile. La società deve lavorare con tranquillità secondo delle regole e delle possibilità interne e di conseguenza cercare di fare il loro meglio".

Il ritorno di Totti potrebbe rappresentare l’unico sorriso di questi giorni?
“No, abbiamo sorriso oggi, ieri e continueremo a sorridere, al di là dei risultati. Lo sport ha questi principi. Però ci fa piacere che Totti torni in campo per darci una mano. Le intenzioni sono quelle, poi domani valuteremo meglio la situazione".

Ci sono preclusioni sul mercato per Suazo?
“Suazo lo abbiamo già seguito l’anno scorso, che conosciamo. Noi abbiamo sottotiro una serie di nomi e valuteremo poi strada facendo quello che si incastrerà meglio con le nostre esigenze".

Ci sono ancora dei problemi con il giocatore dopo che ha scelto l'Inter invece della Roma o il Milan?
"Quando ai calciatori vengono offerte elevate possibilità economiche e tecniche sono situazioni che bisogna accettare. Senza creare dei presupposti di invidia. Nessun problema con Suazo".

Che idea si è fatto di questo tira e molla tra la Roma e l'agente di Baptista?
"Non lo so, sono cose che riguardano la società. Il giocatore a noi piace, ma è chiaro che deve rientrare in una serie di parametri. Io non posso andare dalla società a chiedere questo o quell'altro. Secondo me non è corretto, rispetto all'impegno che ha messo la famiglia Sensi in questo club".

Le risulta che Pradè sia partito per Madrid per chiudere l'affare Baptista?
"Pradè l'ho visto cinque minuti fa qui a Trigoria".

Come sta Doni? La situazione portieri?
"Sono stato tranquilizzato dal medico, dovrebbe stare bene ed in forma per la Supercoppa. Artur per ora non lo conosciamo bene, stiamo analizzando altre situazioni di mercato ma con calma.
Vedremo cosa dirà il mercato. Giocare in porta è un ruolo strano, è un ruolo difficile e specifico".

Nell'acquistare nuovi giocatore si guarderà anche il nome del procuratore?
"Non lo so. Se c'è qualcuno che ti crea difficoltà, ovviamente è bene fare attenzione, come con
Nenè o Cissè, sono loro che sfruttano la Roma noi non abbiamo mai richiesto nessuno di questi".

Ha visto la Fiorentina e cosa ne pensa?
"Stanno bene, hanno fatto una buona partita, al di là del potenziale dell'avversario, sono continui e forti. Possono entrare nelle prima quattro posizioni".

Qual'è il livello delle vostre avversarie dopo le amichevoli estive? Lippi ha messo la Roma in pole position per il campionato?
"Non si vedono da queste partite i valori delle squadre, non fanno testo. Noi sappiamo dare considerazione agli organici importanti, tutte possono competere. Lippi ci ha fatto dei piacevoli complimenti comunque, lui conosce alcuni nostri giocatori, sa che siamo forti, per essere al pari dell'Inter forse ci vorrebbe lui come allenatore".

Se un rinforzo dovesse arrivare a breve, quanto tempo ci metterebbe ad ambientarsi?
"Giocatori di questo livello internazionale ci mettono poco, non cadiamo però nell'errore di credere che il nuovo sia sempre meglio del vecchio".

Cosa pensa di Mourinho?
"Penso che i miei colleghi per arrivare dove sono hanno qualità e spesso imparo da loro, sono convinto sarà così anche da lui. Non voglio entrare nel merito".

Aquilani è stato provato in più ruoli è soddisfatto?
"Si allena bene, con intensità. Sa sacrificarsi, ha ottime intenzioni. Lo vedremo, lui è forte, io lo conosco bene".

Il modulo con il centrale basso è un modulo di emergenza o potrebbe puntarci?
"Noi abbiamo già vinto una coppa con questo modulo, abbiamo fatto importanti risultati, non stravolge le nostre caratteristiche. Cerchiamo di creare traffico a centrocampo, da lì partono le azioni importanti. La cosa difficile è coprire dentro se giochi largo. Ho giocatori duttili che sanno inserirsi. I nostri centrocampisti sanno interpretare bene questo tipo di gioco".

Mexes è nervoso, che lettura ne da?
"Quello che gli è successo un po' di tempo fa ti lascia il segno. Lui vuole sempre dare il massimo, quel suo essere aggressivo positivamente, agonistico, il limite è molto labile. Io gli richiedo di ringhiare di essere cattivo, con rispetto ovviamente, delle regole e degli avversari. Qualche volta lui sconfina. Se ne parla come abbiamo fatto e loro sono in grado da soli di capire quando sbagliano".

Mexes sarà con la nazionale...
"Le convocazioni creano disturbi perchè non ci lavori insieme ma di contro sono utili perchè danno carica e lustro. Certo è un segnale importante, dopo essere stato lasciato fuori all'europeo".

Se non arrivasse nessuno questa Roma dovrebbe rivedere le proprie ambizioni?
"Alla lunga sarebbe una cosa che pagheremmo, può capitarti un infortunio o qualcosa che magari ti disturba. Sull'undici contro undici secco, non temiamo nessuno, abbiamo un grande organico, senza assicurare niente a nessuno. Per concludere vorrei salutare e complimentarmi con i nostri atleti olimpici, sono orgoglioso di loro, ci fanno vedere qual'è la mentalità giusta. Complimenti alle nostre atlete che danno il massimo nello sport e mantengono pienamente la loro femminilità".

Da Romanews.eu

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