
Rodrigo Taddei, con quale spirito si prepara a vivere la prossima stagione?
"Con lo spirito giusto per cercare di fare meglio dello scorso anno".
Qualche infortunio l'ha frenata in vari momenti dell'anno
"In sei anni in Italia non avevo mai avuto infortuni muscolari, mi è capitato per la prima volta. Ci può stare, dopo sei anni senza mai uno stop. Prego Dio che i faccia stare bene".
L'Inter ha affidato la panchina a Mourinho
"E' un grande allenatore che ha vinto molto. Gli auguro buona fortuna in Italia, ma solo contro la Roma speriamo che la foretuna sia dalla nostra parte".
Fino a mezz'ora dalla fine del campionato la Roma aveva strappato lo scudetto all'Inter
"Ripartiamo da lì, ma soprattutto dobbiamo ripartire dalla finale di Coppa Italia nella quale abbiamo giocato benissimo e abbiamo superato l'Inter. Quello deve essere lo spirito che anima la Roma".
Sente di essere un giocatore importante nella Roma?
"So di avere un ruolo importante, ringrazio l'allenatore che mi ha dato fiducia e mi ha dato una posizione che esalta le mie qualità. Ho cercato di fare del mio meglio e sarà sempre così. Entrerò in campo ogni vota per dare tutto. A Spalletti dico grazie, mi ha dato questa opportunità di giocare con continuità. Il mio lavoro è stato premiato.
Spalletti ha contribuito alla sua crescita?
"Molto. E' un allenatore che spiega qualsiasi cosa nel dettaglio e mi ha insegnatotantissimo. E poi giocando al fianco di tanti campioni cerchi sempre di rubare con l'occhio qualche segreto".
Ha segnato spesso gol importanti e la gente apprezza il suo attaccamento alla maglia. Sente l'affetto dei tifosi?
"Sì e sono contentissimo di questo. Roma è una piazza importantissima, io che arrivo da Siena ho trovato una relatà completamente diversa. Darò sempre tutto me stesso per conquistare la fiducia dei compagni e dei tifosi".
Se Spalletti cambiasse modulo dove si collocherebbe?
"Io mi metto sempre a disposozione dell'allenatore, per qualsiasi ruolo. Ringraziando Dio non ho problemi di adattamento, nel Siena ho fatto anche il centrocampista centrale. Ho sempre ricoperto tanti ruoli. In Brasile, prima che Scolari mi spostasse sulla fascia, facevo il centravanti e in una partita ho fatto anche il portiere, quando era stato espulso il numero uno titolare. Ricordo ancora la partita, Palmeiras contro Vasco da Gama. PArai una punizione di Romario, avevo 19 anni. Non fu facile...".
La Roma può proseguire questo ciclo?
"Lo spero. Quello che abbiamo fatto in questi tre anni non va dimenticato, ma per noi fa già parte del passato".
Totti può essere il migliore acquisto della Roma?
"Quando c'è Francesco in campo si sente. E' un giocatore che anche quando non è al massimodella condizionepuò decidere la partita da solo. Speriamo che lui come me riesca a trovare continuità senza avere infortuni".
Intanto per farsi trovare pronto ha cominciato ad allenarsi da solo
"Ho ripreso a lavorare anche se mancano ancora dieci giorni al raduno. Il preparatore Paolo Bertelli ci ha dato un programma per non arrivare totalmente scarichi al raduno. Servirà per una buona partenza. Ho sempre fatto in mododi presentarmi già allentao in ritiro. Mi aiuta, perchè io in campo ho bisogno di essere al cento per centoper ricoprire bene il mio ruolo".
Il suo sogno nel cassetto
"Come tutti i calciatori di sogni ne ho tanti. Ma visto che il prossimo anno la finale di Champions si gioca a Roma, sarebbe il massimo esserci per dare una grande soddisfazione alla mia famiglia e ai tifosi".
Da Romanews.eu
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