
Fra una rata ed un introito, la cifra che la dirigenza di Trigoria fisserà per il calciomercato 2008 dovrebbe essere pari a 18/20 milioni di euro. A questa somma andranno aggiunti i proventi della cessione di Mancini, ormai certa. Il brasiliano, tramite il suo procuratore Gilmar Veloz, chiede un nuovo stipendio troppo alto per i dirigenti di Trigoria. L’anno prossimo, quindi, dovrebbe accasarsi altrove. Qualcuno si interesserà a lui, visto il suo (recente) rendimento? Lo sperano, i dirigenti giallorossi. In Italia l’unica società davvero attratta dal calciatore è l’Inter, che non perde occasione di ribadirlo; all’estero, invece, il Manchester City avrebbe sondato il terreno per portare in Inghilterra il ragazzo. Altro sicuro partente da Trigoria è Matteo Ferrari, anche con lui (e con il suo manager Corci) la dirigenza della Roma non è riuscita a trovare le basi per il prolungamento dell’accordo. Discorso diverso, invece, per il giovane Antunes. Il portoghese, sul quale scommette molto lo staff tecnico, andrà un anno a fare esperienza. E Montella? Per l’ex numero 9 giallorosso si prospetterebbe un’avventura negli Stati Uniti, prima di diventare allenatore a tutti gli effetti, avendo già conseguito il patentino.
Nel caso Soros non arrivasse, quindi non portasse con sé cento milioni di euro da spendere in una sola estate per Drogba, Torres o per entrambi, i dirigenti di Trigoria dovranno fare rotta verso mete italiane o francesi. Probabile un arrivo a Roma di Antonio Di Natale, giocatore cui Spalletti è legato professionalmente e umanamente. E lo stesso si può dire di Vincenzo Iaquinta che, infatti, è sul taccuino degli uomini mercato della Roma. In Francia, il solito Jèrèmy Mathieu del Tolosa con contratto in scadenza nel 2009 è tuttora gradito al tecnico di Certaldo, nonostante i vani tentativi, da parte della Roma, di acquistarlo lo scorso anno. Per Santacroce e Domizzi del Napoli sarebbero stati effettuati dei sondaggi dalla Roma, ma l’arrivo di giocatori di tale calibro sarebbe poco gradito all’esigente piazza romanista. Fatto è, comunque, che Luciano Spalletti vuole un ariete lì davanti, in attacco; anche per cominciare a studiare seriamente un modulo alternativo al collaudato e vincente 4-2-3-1. Resta sospesa la pericolosa comproprietà di Vucinic per il quale si potrebbero arrivare a spendere anche 12 milioni.
Attualmente non si hanno a disposizione i duecento milioni di euro che il Real Madrid metterà sul mercato nei prossimi mesi, ma Pradè & Co. hanno dimostrato di saper lavorare estremamente bene durante gli ultimi anni. E la classifica attuale lo dimostra. In ottica-estate, appare (quasi) certo che il ritiro si terrà fra le mura trigoriane di casa e verrà condito da alcune amichevoli di qualità, probabilmente a Londra. È appena iniziata, ma sicuramente per la Roma, questione-Soros compresa, sarà una calda ed importante estate.
Da Romanews.eu
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