La settimana prossima, secondo Il Corriere dello Sport, sarà decisiva per quanto riguarda la vicenda Soros. Non perchè il magnate americano abbia dato un ultimatum, ma perchè il 30 aprile è la data entro la quale la Italpetroli, e quindi la famiglia Sensi, deve presentare a Unicredit il piano di restrutturazione che prevede il rientro di 327 milioni di euro (su 372). I Sensi hanno due possibili soluzioni: la prima, la più dolorosa, è quella di vendere la società giallorossa, la seconda prevederebbe la vendita del resto dei beni familiari (immobili, terreni, depositi ecc...).Unicredit, che martedì molto probabilmete incontrerà la proprietà giallorossa, vuole delle risposte chiare, e non sarebbe dispiaciuta dell'acquisto di Soros, ma non è intenzionata ad attendere ancora molto tempo prima di rivolgersi a qualcun altro. L'offerta dell'americano sarebbe pronta ed oscillerebbe tra i 250 e i 300 milioni di euro, ma secondo alcune indiscrezioni, non comprenderebbe più le clausole che erano previste in precedenza. Quindi prendere o lasciare.
Se dovesse però saltare l'operazione Soros, potrebbe tornare in ballo mister Fisher, il re del casual americano che, al momento, ha preferito defilarsi con eleganza.
Da Romanews.eu
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