
Cosa cambia dalla gara di andata?
“Sotto l’aspetto della ricerca dobbiamo far finta, per ora, che non sia successo niente; non pensando all’andata. Poi dovremo vedere la situazione, ma cercare con forza di ribaltare il risultato e cercare di far gol potrebbe essere controproducente”.
La Roma deve fare due gol. Sarà importante Vucinic.
“Il nome che portiamo dietro ci impone questo pensiero, ma dobbiamo fare un uso del collettivo perché la squadra ha confidenza con la porta avversaria. Abbiamo segnato con molti calciatori e per segnare dobbiamo passare attraverso la nostra squadra”.
Ferguson ha detto di pensare già alla semifinale contro il Barcellona.
“Io non sono sicuramente in condizione di dire a Ferguson cosa pensare. Di certo visto il risultato dell’andata, il Manchester ha delle possibilità importanti. Noi dobbiamo essere bravi a fare l’impresa e ci proveremo”.
Pizarro ha criticato Cristiano Ronaldo, alla fine della gara d’andata.
“Lì c’è stata l’amarezza del risultato e a volte ci sta di dire una parola in più. Cristiano Ronaldo è fortissimo, ma deve manifestare queste convinzioni nel gioco. È esuberante per certi versi, ma tutto sommato corretto, viste le potenzialità che ha.
C’è qualche cosa che avete capito del Manchester o, queste, sono gare dove non si impara?
“Si impara da tutti, anche da quelli meno forti, ma dal Manchester United si impara di più. Hanno vinto tanto e la risposta è una squadra fortissima sotto tutti gli aspetti. La disponibilità degli attaccanti è una qualità meno riconosciuta; Rooney e Tevez contro il Middlesbrough hanno fatto dei recuperi che la dicono tutta sulla loro mentalità di squadra. Da questo c’è da imparare. Nel nostro calcio, e anche in quello spagnolo, c’è più spazio per la tecnica e la tattica, lasciando così meno spazio alla corsa alla fisica”.
Punterà su una prestazione importante di Mancini?
“Mancini viene tenuto in considerazione come sempre. Ha potenzialità importanti e di queste abbiamo ancora bisogno fino alla fine del campionato. Comunque la formazione la faccio domani”.
Cercherà di ripetere la partita di ottobre dove la Roma mise in difficoltà il Manchester.
“In quella gara ci sono stati andamenti più regolari per quello che si è visto in campo. Nell’ultima sono stati decisivi alcuni episodi, anche se la squadra mi è piaciuta. Spero che riusciremo a ripetere la gara di ottobre”.
Se la sente di dire “ce la possiamo fare”?
“Dobbiamo pensare che niente è impossibile. Si può fare, soprattutto nello sport”.
Il 7-1 dello scorso anno può ancora influire sulle prestazioni della Roma
“Dobbiamo accettare questi risultati. Da quella sconfitta abbiamo imparato qualcosa e non dobbiamo ripetere gli errori del passato”.
Avete un profilo basso perché preferite far parlare il campo?
“Sarebbe troppo presuntuoso dopo il risultato dell’andata venir qui e far proclami. Dobbiamo essere umili e disponibili e far parlare il campo. Noi dobbiamo fare la nostra partita, mettendoci più di sempre. I miei calciatori possono ribaltare qualsiasi risultato, ne sono convinto”.
La fortuna non è stata amica nella gara di andata, la differenza tra le due squadre è sottile?
“La differenza in una partita è sottile anche in una partita contro il Manchester. Se andiamo a vedere la costruzione e la storia del club negli ultimi anni, un po’ di differenza c’è. Sotto l’aspetto dei numeri, due gol sono possibili. La nostra squadra quando è sostenuta da entusiasmo può fare buone prestazioni, il gol non è un problema. La partita sarà difficile, rimane la volontà della squadra.”
Segnare non è un problema, però ne avete subiti tanti, la causa?
“La bravura degli avversari. Noi non abbiamo concesso molto nelle ultime partite. Secondo me va analizzato in profondità l’atteggiamento della squadra. Non mi sembra che abbia fatto così male a livello difensivo in base ai gol presi. Spero di avere un pò di fortuna in alcuni episodi. Contro il Manchester bisogna avere la disponibilità della squadra nella lunghezza della partita. Bisogna essere poi bravi noi ed aspettare. La squadra sa che avrà delle situazioni vantaggiose per segnare”.
Il Manchester, può essere un riferimento per la Roma?
“il Manchester penso che possa essere un riferimento per molte squadre. Per molti professionisti. Un riferimento per come usano gli ingredienti giusti. Contro il Manchester se non lotti perdi. Puoi anche perdere, ma ci mettono la qualità. Diventa facile prenderlo come riferimento, lo dice la storia di questo club. Sarei contento se riuscissimo a prendere qualcosa da loro. Ferguson lo guardo come esempio, per molti noi allenatori”.
CASSETTI
Oltre a dover fare l’impresa, è importante pensare di uscire, comunque, a testa alta e giocare come una finale.
“Incontreremo una squadra fortissima che ha un vantaggio dopo la gara d’andata, ma non siamo qui per fare passeggiata. La pensiamo così io e anche i miei compagni di squadra”.
Come vivete la partita di domani?
“E' una partita difficile, ma abbiamo voglia di tentare l’impresa. Dobbiamo cercare di fare risultato e di fare il massimo, poi alla fine vedremo come sarà andata”.
Da Romanews.eu
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