Ramon Calderon arriva in Italia per la gara di questa sera all'Olimpico e subito fa parlare di se. Stavolta non lancia messaggi d'amore insistenti a Kakà come fece per tutta estate ("E' del Milan e non ci possiamo fare niente, non vogliamo rovinare i rapporti"), ora è arrivato il momento di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e l'ha fatto intervenendo ad un forum nella redazione del 'Corriere dello Sport'. Questi i passaggi principali, soprattutto su Capello e Cassano:
"Siamo molto grati a Capello di averci aiutati a vincere la Liga, Ma il tifoso del Real chiede qualcosa di più: vuole vedere la squadra vincere, segnando tanti gol se possibile, e due settimane fa ad esempio abbiamo fatto sette reti. C’era bisogno di un cambio - ha spiegato Calderon - avere in panchina chi avesse una concezione differente del gioco". Ancora più duro, se possibile, con Antonio Cassano.
"Non mi sono piaciute alcune dichiarazioni che ha rilasciato domenica in Tv ( Cassano si era vantato di aver fatto più volte sesso anche nel ritiro spagnolo, ndr). Lui è un giocatore del Real, e con le sue parole ha mancato di rispetto al club e ai compagni: deve ricordarsi che è nostro, ci è costato una quantità non indifferente di soldi. Dovrà aspettare di vedere cosa può succedere. Mi fa piacere certo che stia andando bene, ma ciò che ha detto non ci è piaciuto per niente. Da noi ha avuto uno standard decisamente inferiore alle attese e di questo io prendo atto".
Per finire, un apprezzamento a Spalletti che sa però di critica verso il calcio nostrano: "In effetti non sembra un allenatore italiano, per la concezione che da noi si ha del vostro calcio. Io so solo che tutti coloro che avevo intorno, prima del sorteggio, avrebbero preferito evitare la Roma: che ha grandi giocatori, come Totti, De Rossi e il “nostro” Panucci, il quale ha lasciato un grande ricordo a Madrid".
Da goal.com
Ci sarebbe molto da dire su Cassano. Dopo un paio di annate indegne a Madrid, adesso sta ritrovando forma e colpi alla Sampdoria. C'è già chi è pronto a dire che la Nazionale non può fare a meno di lui. Paragoni scomodi cominciano a trapelare: "il nuovo Baggio, il miglior giocatore italiano dopo Baggio". Ma i giornalisti che adesso lo idolatrano, l'hanno visto l'anno scorso a Madrid? E soprattutto si sono dimenticati di Totti? All'età di Cassano, Totti era già affermato come campione, Cassano ancora non si può dire che lo sia. Ditemi la vostra! Lasciate un commento!
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