Circa il giallo con Spalletti, cosa ci puoi dire?
Me lo dovete dire voi. Siete voi che avete montato un caso che sembrava Tyison contro Foreman, contro Olifield. E' stata una discussione normale. Sono dell' idea che quello che succede nello spoglitoio, nelle mura o sul campo non si porta fuori. I panni sporchi io li lavo in casa. L' ha detto lui? Confermo quello che ha detto lui. Ho un rapporto ottimo con il mister. Ha detto lui che abbiao avuto un diverbio ma dalla bocca mia non esce.
Quindi per Panucci è tutto a posto?
Assolutamente si. Mi dispiace che si si creato tutto questo dopo due pareggi ed una sconfitta, stranamente. Però lo accetto. Io vado avanti sorridendo e non ho niente da aggiungere. In qualsiasi ambiente lavorativo e non avvengono discussioni. Per me è tutto finito e tutto rientrato per il bene della Roma.
Domenica credi di farcela?
Io sto bene, sono state dette delle cose prima e dopo Manchester. Se volete chiarire, io sono qui per questo, per chiarire.
Si è parlato di una mancata convocazione...
Prima della trasferta di Firenze mi è stato chiesto dallo staff medico di unirmi al gruppo per la gara, ma non ero nelle condizioni di farlo a meno che non mi fossi preso un aulin. E allora Panucci è andato a Firenza. Circa la trasferta di Manchester, erano dieci giorni che non mi allenavo e non stavo benissimo. Voi sapete che sono qui da sette anni e se ce uno che non si è mai tirato fuori sono io. Ho detto al dottore che ho male al tendine rotuleo e ho mal di schiena. Il dottore ha parlato col mister e lui ha deciso di non convocarmi. Se il mister avesse deciso di convocarmi lo stesso Panucci ci sarebbe stato anche a Manchester e avrebbe giocato anche fuori condizione. Il mister ha pensato di farmi lavorare e di farmi fare un ritorno di richiami di forza e adesso sto molto meglio. Lui è tornato e ha saputo del problema.
A Manchester Spalletti ha detto di averti cercato per parlarti e non ti ha trovato, allora ha deciso di non convocarti.
Poteva chiamarmi e sarei tornato a Trigoria.
Si dice che alcuni problemi siano accorsi dopo la partita con la Nazionale?
Probabilmente mi sono assunto la responsabilita però era tanta la voglia di giocare in Nazionale che ho giocato. Poi non sono stato bene e ho avuto davvero dei dolori forti. Ho giocato contro l' Inter allenandomi due giorni prima e poi chiaramente correvo male e sentivo dei dolori. La Nazionale è una responsabilità mia.
Hai fatto infiltrazioni per giocare in Nazionale?
Non ho mai detto di fare infiltrazioni. Ho preso aulin e voltaren che si prendono anche per il mal di denti. Non mi farei mai sei infiltrazioni. E lo rifarei sia per la Roma che per la Nazionale. E se per giocare domanica mi dovrò fare sei aulin lo farei di sicuro. Non centra Nazionale o Roma. E' uguale. L' infortunio poteva capitare anche giocando con la Roma.
Ma col mister vi parlate poco?
Lui è l' allenatore e io il giocatore. Abbiamo un ottimo rapporto. La mia stima verso di lui è indiscussa. E' stata una normale discussione che abbiamo avuto che è stata montata. Anche negli anni precedenti abbiamo avuto dei confronti ma perchè sono il più vecchio del gruppo magari è normale. Ma poi finisce tutto. Io sono legato davvero molto a questi colori e a questa maglia.
Dopo 2 pareggi e una sconfitta...
Con un calendario così ci piò stare di avere un momento in cui non si è al massimo. Ma abbiamo un gruppo competittvo e forte e credo che faremo bene.
Avete avuto modo di parlare con Spalletti in queste ore?
Noi parliamo tutti i giorni. Non abbiamo parlato a lungo perchè non è successo niente. E' stata più una cosa a livello giornalistico. Io ho avuto sempre grande rispetto nei vostri confronti. Veramenete è tutto normale. E' come quando con la Reggina litigai con Capello, il giorno dopo ero a giocare a golf con lui. E' una cosa che è stata davvero ingigantita quando non serviva che si ingigantisse. Perchè se fosse stata una cosa grave non avrei neppure giocato con l' Inter. C' è stata poca chiarezza in questo.
E' vero che il tutto tra voi è nato dopo Roma-Siena?
Lui ha detto questo, io non lo dico. E' stata una discussione normale, lui dice che c'è stata a fine partita, ma è stato un diverbio normale. E' una cosa privata. Io a casa mia le cose le tengo per me.
Cosa sta succedendo alla difesa senza Panucci?
La mia presenza da sola non serve a giustificare certi discorsi. Siamo una rosa ampia, di 22-23 giocatori, che una domenica uno una domenica l' altro può giocare. Sono arrivati i momenti anche in cui si caisce che era anche difficile non prendere mai gol, essere sempre imbattuti. Stiamo facendo il nostro percorso normale, la bella figura di Manchester testimonia che siamo cresciuti e siamo più competitivi. Anche in campionato siamo lì. Anche l' Inter ha avuto un avvio un po difficile poi adesso si è ripresa. Credo che il calendario ci aiuti.
Hai detto di non esserti mai tirato indietro. Il fatto di non essere partito, dipendeva dal diverbio che hai avuto?
Se io non sono in condizione e l' ho detto poche volte nella mia carriere ed è difficile che io lo faccia. Ma era davvero una situazioneIo ho solo espresso il mio pensiero al medico. Io davvero non stavo bene, e soprattutto quest' anno che ci sono delle alternative abbiamo la possobilità,a me è dispiaciuto non andare a Manchester che ti credi, ma a 35 anni devo prendermi le mie responsabilità. Non sono in condizione, ho lavorato tre giorni, lavorerò domani per essere pronto per domenica. Vorrei avere 25 anni per poter giocare settanta partite l' anno.
Se Spalletti ti chiedesse di giocare in altri ruoli, lo faresti?
Ho mai detto di no? Non mi piace parlare di me. Mi manca solo di fare il portiere. La disponibilità l'ho sempre data a qualsiasi allenatore, soprattutto a lui.
Quanto ti aspetti di giocare a Parma?
Onestamente dico che Donadoni mi ha chiamato e ha bisogno di vedermi in campo. Io sto bene, però poi le scelte le fa l'allenatore. Non spetta a me dire se giocare o no.
Hai parlato di formazione con Spalletti?
Lui non parla mai di formazione. Quest' anno abbiamo qualche alternativa in più e lui le tiene ovviamente in consideranzione. Io mi devo preparare per star bene, ma sta a lui scegliere.
Senti concorrenza nel tuo ruolo?
Mi auguro solo che loro diano un contributo, io non mi sono mai preoccupato di chi è arrivato. E se arriva uno che possa farmi riposare, io sono uno dei primi ad aiutarlo. Non ho mai fatto la guerra a nessuno e mai la farò. Cassetti, che gioca nel mio stesso ruolo, è uno dei miei migliori amici nello spogliatoio. Se poi si è fatta confusione per una settimana di lavoro che ho voluto fare, a me dispiace.
Quanto può servire l' esperienza di Panucci adesso?
Non lo so. Forse è più importante il gruppo. Certo se uno ci mette del suo ben venga, ma il gruppo è più importante.
Senti la concorrenza di Cassetti e Cicinho?
Mi auguro solo che loro diano il loro contributo alla causa della Roma come possiamo darlo tutti. Poi decide il mister. Io non mi sono mai preoccupato di coe simili. Io nella mia carriera ho sempre giocato e sarebbe davvero stupido fare un discorso così. Se a 35 anni possa venire qualcuno che mi faccia riposare ne sono solo che ben contento. Il calcio e una cosa la persona un 'altra. Cassetti è uno dei miei migliori amici lì dentro e se anche Cicinho avrà bisogno di un mio aiuto io ci sarò. Lo farò sempre.
E' da escludere che tu possa andare alla Juve, visto che loro hanno emergenza in difesa?
Voglio troppo bene alla Roma, non ci sarebbero squadre o città o soldi che mi possano far cambiare idea adesso.
Come Capello?
Lo vedrete. Tengo a certi valori. Sarò qui anche a gennaio. Posso assicurarlo.
A tuo avviso, la Roma può competere ad alti livelli?
Siamo sicuramente più competitivi dello scorso anno, ma pronunciare la parola scudetto non mi piace. Preferisco dimostrarlo sul campo. Ci sono altre squadre forti. Magari lo potessimo vincere, però è meglio lavorare che fare proclami.
Hai visto una Roma forte in queste ultime partite?
Assolutamente, non dovevamo esaltarci prima non dobbiamo abbatterci ora. Dobbiamo credere nel lavoro che stiamo facendo.
Da Romanews.eu
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