Aggressione squadrista in strada. La Roma protesta: espulsa dal Mundialito
Francesco Oddi
È finita nel modo peggiore la trasferta della Primavera ad Albacete per il Mundialito under 17, con un'aggressione, un ricovero in ospedale, l'esclusione della squadra e una denuncia alla polizia. E due versioni diverse, come era inevitabile, che però coincidono su un punto importante: i giocatori della Roma stavano dalle parti dell'albergo, qualcuno è andato a cercarli di proposito, e ne è nata una rissa. Il fattaccio è accaduto domenica sera: la squadra giallorossa aveva già giocato le sue tre partite, lunedì, mercoledì e venerdì, due vittorie e una sconfitta, e doveva solo aspettare il risultato di Real Madrid-Penarol: con una vittoria o un pareggio degli spagnoli Roma e Real sarebbero passate a braccetto ai quarti di finale, eliminando la squadra di Montevideo. Pareggio è stato, e qui le versioni cominciano a dividersi: per la società giallorossa l'aggressione andrebbe attribuita alla rabbia della formazione uruguagia per l'esito del girone. Da una macchina sono scese quattro o cinque persone, che hanno aggredito i giocatori della Roma. Unico punto oscuro della ricostruzione, il nesso tra gli aggressori e gli uruguagi, visto che, per le manifestazioni giovanili, ben difficilmente le formazioni richiamano tifosi che non siano parenti e genitori, in particolare quando c'è da traversare l'oceano.
Secondo l'organizzatore gli aggressori erano spagnoli, e l'episodio andrebbe ricollegato ad un qualcosa avvenuto qualche ora prima, quando la Roma era andata a fare un giro nel centro di Albacete, e la rissa è scoppiata nella hall dell'albergo. Concordano però sul punto chiave, che i giallorossi stavano per conto loro, e gli aggressori li sono andati a cercare di proposito. È intervenuta la polizia, ed alcuni giocatori della Roma sono dovuti andare in ospedale per dei controlli, in particolare per Triola, colpito in testa con una spranga. La delegazione giallorossa - composta dall'allenatore in seconda della Primavera Leonardo Capezzuoli, e dal professor Trancanelli, il più anziano tra i dirigenti accompagnatori, uno che lavora per la Roma dalla presidenza Anzalone - ha chiesto spiegazioni agli organizzatori del torneo, lamentando un coinvolgimento degli uruguagi nell'accaduto, e la mattina dopo ha saputo di essere stata esclusa dal torneo, per condotta impropria, e contraria al fair play. Avrebbero dovuto giocare ieri sera con il San Paolo (che invece ha trovato proprio il Penarol, ripescato dopo l'esclusione dei giallorossi), ieri sera avevano già lasciato l'albergo, questa mattina arriveranno a Roma. La società, vista la gravità dell'accaduto, tutelerà in tutte le sedi il suo buon nome: è già stata presentata una denuncia alla polizia spagnola, quanto prima verrà preparata una relazione scritta, che finirà in mano all'avvocato Conte.
Da ilromanista.it






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