Conferenza stampa di Tonetto
Pubblicato da
Andrea
on venerdì 17 agosto 2007
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AS Roma
Le tue condizioni e quelle generali della squadra a due giorni dalla prima gara importante della stagione.
"Sono contento di aver effettuato la preparazione senza problemi, perché riesci ad assimilare dei carichi di lavoro che durante la stagione non puoi più recuperare. Mi dispiace per i diversi infortuni che abbiamo avuto proprio perché in questo periodo si fa un lavoro importante che non puoi fare durante la stagione per via delle tante partite. Spero che siamo infortuni che si risolvano a breve, perché abbiamo giocatori importanti fuori".
Ti sei dato una spiegazione per i tanti infortuni?
"Sono coincidenze che possono succedere. Ogni tanto, durante l'anno, ci sono dei momenti in cui piove sul bagnato. Da questo punto di vista abbiamo cominciato nel modo peggiore, perché purtroppo numerosi giocatori hanno dovuto saltare gli allenamenti. Penso che comunque che si tratti solo di coincidenze, anche perché ognuno a un problema diverso".
La tua seconda stagione alla Roma, che differenze noti rispetto allo scorso anno? Dove può arrivare questa Roma?
"Abbiamo un anno in più alle spalle con il mister, ci conosciamo tutti meglio. Abbiamo un modulo provato e riprovato già da due anni, E' un buon punto di partenza, dunque, anche se quest'anno sarà un campionato più equilibrato e competitivo perché sono salite dalla serie B squadre importanti, altre club si sono rinforzati molto. Penso che la Roma, però, abbia le carte in regola per giocarsela con tutto e con tutti".
In un'eventuale griglia di partenza dove collochi la Roma in campionato? E in Champions?
"Sicurfamente la Roma è in una delle prime file della griglia di partenza. C'è molto equilibrio, anche se l'Inter ha rinforzato ancora di più il suo organico ed ha qualcosa in più rispetto alle altre. In seconda fila, poi, metterei tutte le altre: noi, la Juventus, il Milan. Per quanto riguarda la Champions è un discorso ancora più difficile, perché ci sono tutte le squadre che hanno vinto i loro rispettivi campionati e quindi è ancora più equilibrata. Speriamo di andare avanti come l'anno scorso".
Puntate, comunque, ad arrivare in fondo in tutte le competizioni?
"Ce la giochiamo di volta in volta, vedremo poi cosa succederà. Sicuramente sappiamo che sarà molto dura, ma così come vale per noi vale anche per tutti gli altri".
Il 22 c'è l'amichevole della Nazionale, conti di essere tra i convicati? Ti senti di aver conquistato la maglia azzurra in maniera stabile?
"Assolutamente no, di conquistato non c'è mai niente. So benissimo che ci sono tanti giocatori che il mister tiene in considerazione ed è giusto che sia così. Le convocazioni ancora non l'ha fatte e spero di essere nel gruppo. In caso negativo, comunque, non ci sarà alcun problema".
A che punto è la trattativa per il rinnovo del tuo contratto?
"So che il Direttore Sportivo ha parlato con il mio procuratore. Immagino e spero che a breve ci sarà un incontro".
Conti di chiudere la tua carriera a Roma?
"Magari, lo spero..."
Fra tanti anni ovviamente
"Certo"
Quanto sarebbe importante per te cominciare la stagione con la certezza di aver rinnovato il tuo contratto?
"E' la terza volta nella mia carriera che mi trovo in scadena di contratto, è una cosa a cui ormai ho fatto l'abitudine. Non è una novita insomma. Sicuramente, firmare prima dell'inizio della stagione, sarebbe un'iniezione di fiducia da parte della società. Non c'è problema comunque se non dovesse arrivare in tempi immediati".
Che Roma vedremo domenica?
"Non siamo al 100%. Un po' per gli infortuni, un po' per il periodo dell'anno, non vedremo una Roma brillantissima. Ma gli stessi problemi li avrà l'Inter visto che si tratta della prima partita ufficiale per entrambe e che che entrambe hanno cominciato la preparazione da un mese".
I cinque gol presi con la Juventus serviranno come scossa psicologica?
"Non so, però penso che in questo periodo non conta molto il risultato finale di un'amichevole. E' anche vero che prendere cinque gol non fa piacere a nessuno. La cosa più importante, comunque, in questo momento dell'anno, è stare bene fisicamente. Il risultato conta poco".
La partita di Supercoppa può essere decisiva ai fini di una tua convocazione in azzurro?
"Il mister guarderà la partita, ma avrà già le idee molto chiare per quelle che saranno le sue scelte. Saranno già decise".
Ritieni che nell'undici titolare la Roma sia all'altezza dell'Inter e delle altre?
"Ho già detto che l'Inter ha qualcosa in più rispetto alle altre. La Roma, però, ha fatto dei grandi passi in avanti, la società ha cerc ato di completare la rosa cercando giocatori di valore. E' stata allestita una rosa che consente al mister di avere a disposizione due squadre di un certo livello. Penso che non avremo i problemi di organico dello scorso anno, quando gli infortuni hanno costretto alcuni a giocare in un ruolo diverso dal proprio".
Nei prossimi giorni potrebbero arrivare Cicinho e Modesto: cosa ne pensi? Aumenterà la concorrenza?
"Con 50-55 partite da giocare ce ne sarà bisogno. Se la società farà queste scelte vuol dire che ritiene opportuno andare a coprire ruoli come il mio,. Non ci sono altri mancini in rosa e l'obiettivo è quello di avere sempre alternative importanti, visto il gran numero di partite".
Cicinho può far fare alla Roma un salto di qualità?
"Non lo conosco bene, però, giocando nel Real Madrid, è un calciatore che, qualora venisse, potrebbe darci una mano".
Si può dire che la prossima stagione sarà la più importante della tua carriera, non solo in chiave Roma ma anche in chiave azzurra visto che ci saranno gli Europei?
"Tutte le stagioni, quando cominciano, sono le più importanti perché si archivia il passato e si prospettano nuovi scenari. Sarà sicuramente una stagione importante, con tanti obiettivi per me e per la Roma. Non so se è la più importante della mia carriera, però, sarà sicuramente intensa. Speriamo di fare bene".
C'è un po' di timore visti i risultati non proprio esaltanti del precampionato?
"Non c'è. Sappiamo di aver affrontato, a parte la Juventus, delle squadre molto più avanti di noi nella preparazione, i loro campionati del resto sono già coiminciati. Il ritmo partita è diverso da quello in allenamento, è il modo migliore per avvicinarsi al campionato".
Avete già dimenticato, dunque, i passi falsi di questo inizio di stagione?
"Bisogna dimenticarsi subito le sconfitte che avvengono in campionato, figuriamoci quelle che avvengono durante la preparazione",
Lo scorso anno qui a Roma non sei riuscito a segnare. Casualità o cambio di ruolo?
"Entrambe le cose. Sicuramente il cambio di ruolo è stato importante perché giocando da terzino e non più da esterno alto, arrivo di meno in zona gol. Sono stato anche sfortunato, spero che il gol arrivi quest'anno".
Mexes ha detto che Domenech gli sta antipatico. A te Donadoni sta simpatico o antipatico?
"E' il film 'Simpatici e antipatici'...Il mister lo ha avuto anche come compagno di squadra ai tempi del Milan, è una persona a posto, seria, competente quindi lo mettiamo tra i simpatici".
Da Romanews.eu
"Sono contento di aver effettuato la preparazione senza problemi, perché riesci ad assimilare dei carichi di lavoro che durante la stagione non puoi più recuperare. Mi dispiace per i diversi infortuni che abbiamo avuto proprio perché in questo periodo si fa un lavoro importante che non puoi fare durante la stagione per via delle tante partite. Spero che siamo infortuni che si risolvano a breve, perché abbiamo giocatori importanti fuori".
Ti sei dato una spiegazione per i tanti infortuni?
"Sono coincidenze che possono succedere. Ogni tanto, durante l'anno, ci sono dei momenti in cui piove sul bagnato. Da questo punto di vista abbiamo cominciato nel modo peggiore, perché purtroppo numerosi giocatori hanno dovuto saltare gli allenamenti. Penso che comunque che si tratti solo di coincidenze, anche perché ognuno a un problema diverso".
La tua seconda stagione alla Roma, che differenze noti rispetto allo scorso anno? Dove può arrivare questa Roma?
"Abbiamo un anno in più alle spalle con il mister, ci conosciamo tutti meglio. Abbiamo un modulo provato e riprovato già da due anni, E' un buon punto di partenza, dunque, anche se quest'anno sarà un campionato più equilibrato e competitivo perché sono salite dalla serie B squadre importanti, altre club si sono rinforzati molto. Penso che la Roma, però, abbia le carte in regola per giocarsela con tutto e con tutti".
In un'eventuale griglia di partenza dove collochi la Roma in campionato? E in Champions?
"Sicurfamente la Roma è in una delle prime file della griglia di partenza. C'è molto equilibrio, anche se l'Inter ha rinforzato ancora di più il suo organico ed ha qualcosa in più rispetto alle altre. In seconda fila, poi, metterei tutte le altre: noi, la Juventus, il Milan. Per quanto riguarda la Champions è un discorso ancora più difficile, perché ci sono tutte le squadre che hanno vinto i loro rispettivi campionati e quindi è ancora più equilibrata. Speriamo di andare avanti come l'anno scorso".
Puntate, comunque, ad arrivare in fondo in tutte le competizioni?
"Ce la giochiamo di volta in volta, vedremo poi cosa succederà. Sicuramente sappiamo che sarà molto dura, ma così come vale per noi vale anche per tutti gli altri".
Il 22 c'è l'amichevole della Nazionale, conti di essere tra i convicati? Ti senti di aver conquistato la maglia azzurra in maniera stabile?
"Assolutamente no, di conquistato non c'è mai niente. So benissimo che ci sono tanti giocatori che il mister tiene in considerazione ed è giusto che sia così. Le convocazioni ancora non l'ha fatte e spero di essere nel gruppo. In caso negativo, comunque, non ci sarà alcun problema".
A che punto è la trattativa per il rinnovo del tuo contratto?
"So che il Direttore Sportivo ha parlato con il mio procuratore. Immagino e spero che a breve ci sarà un incontro".
Conti di chiudere la tua carriera a Roma?
"Magari, lo spero..."
Fra tanti anni ovviamente
"Certo"
Quanto sarebbe importante per te cominciare la stagione con la certezza di aver rinnovato il tuo contratto?
"E' la terza volta nella mia carriera che mi trovo in scadena di contratto, è una cosa a cui ormai ho fatto l'abitudine. Non è una novita insomma. Sicuramente, firmare prima dell'inizio della stagione, sarebbe un'iniezione di fiducia da parte della società. Non c'è problema comunque se non dovesse arrivare in tempi immediati".
Che Roma vedremo domenica?
"Non siamo al 100%. Un po' per gli infortuni, un po' per il periodo dell'anno, non vedremo una Roma brillantissima. Ma gli stessi problemi li avrà l'Inter visto che si tratta della prima partita ufficiale per entrambe e che che entrambe hanno cominciato la preparazione da un mese".
I cinque gol presi con la Juventus serviranno come scossa psicologica?
"Non so, però penso che in questo periodo non conta molto il risultato finale di un'amichevole. E' anche vero che prendere cinque gol non fa piacere a nessuno. La cosa più importante, comunque, in questo momento dell'anno, è stare bene fisicamente. Il risultato conta poco".
La partita di Supercoppa può essere decisiva ai fini di una tua convocazione in azzurro?
"Il mister guarderà la partita, ma avrà già le idee molto chiare per quelle che saranno le sue scelte. Saranno già decise".
Ritieni che nell'undici titolare la Roma sia all'altezza dell'Inter e delle altre?
"Ho già detto che l'Inter ha qualcosa in più rispetto alle altre. La Roma, però, ha fatto dei grandi passi in avanti, la società ha cerc ato di completare la rosa cercando giocatori di valore. E' stata allestita una rosa che consente al mister di avere a disposizione due squadre di un certo livello. Penso che non avremo i problemi di organico dello scorso anno, quando gli infortuni hanno costretto alcuni a giocare in un ruolo diverso dal proprio".
Nei prossimi giorni potrebbero arrivare Cicinho e Modesto: cosa ne pensi? Aumenterà la concorrenza?
"Con 50-55 partite da giocare ce ne sarà bisogno. Se la società farà queste scelte vuol dire che ritiene opportuno andare a coprire ruoli come il mio,. Non ci sono altri mancini in rosa e l'obiettivo è quello di avere sempre alternative importanti, visto il gran numero di partite".
Cicinho può far fare alla Roma un salto di qualità?
"Non lo conosco bene, però, giocando nel Real Madrid, è un calciatore che, qualora venisse, potrebbe darci una mano".
Si può dire che la prossima stagione sarà la più importante della tua carriera, non solo in chiave Roma ma anche in chiave azzurra visto che ci saranno gli Europei?
"Tutte le stagioni, quando cominciano, sono le più importanti perché si archivia il passato e si prospettano nuovi scenari. Sarà sicuramente una stagione importante, con tanti obiettivi per me e per la Roma. Non so se è la più importante della mia carriera, però, sarà sicuramente intensa. Speriamo di fare bene".
C'è un po' di timore visti i risultati non proprio esaltanti del precampionato?
"Non c'è. Sappiamo di aver affrontato, a parte la Juventus, delle squadre molto più avanti di noi nella preparazione, i loro campionati del resto sono già coiminciati. Il ritmo partita è diverso da quello in allenamento, è il modo migliore per avvicinarsi al campionato".
Avete già dimenticato, dunque, i passi falsi di questo inizio di stagione?
"Bisogna dimenticarsi subito le sconfitte che avvengono in campionato, figuriamoci quelle che avvengono durante la preparazione",
Lo scorso anno qui a Roma non sei riuscito a segnare. Casualità o cambio di ruolo?
"Entrambe le cose. Sicuramente il cambio di ruolo è stato importante perché giocando da terzino e non più da esterno alto, arrivo di meno in zona gol. Sono stato anche sfortunato, spero che il gol arrivi quest'anno".
Mexes ha detto che Domenech gli sta antipatico. A te Donadoni sta simpatico o antipatico?
"E' il film 'Simpatici e antipatici'...Il mister lo ha avuto anche come compagno di squadra ai tempi del Milan, è una persona a posto, seria, competente quindi lo mettiamo tra i simpatici".
Da Romanews.eu
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