MA L’ALLENATORE ROSANERO SI DICE FIDUCIOSOBallardini:«Voi avete la migliore
organizzazione di gioco in Italia»
Di FRANCESCO ODDI
«Il Palermo ha delle ottime possibilità di fare
bene in campionato. La partita contro la Roma
sarà un bell’esame, molto difficile, che
speriamo di superare con le nostre qualità». Un bell’esame
specialmente per un allenatore che deve confrontarsi
con un presidente come Zamparini: a Davide
Ballardini è andata bene, tornando in serie A, dopo l’inspiegabile
mancata conferma di Cagliari, doveva aveva
raggiunto una salvezza del tutto insperata quando
aveva preso il posto di Sonetti, a Colantuono decisamente
meno, esonerato dopo una sola giornata per la
doppietta di Di Natale nell’anticipo di sabato 30 agosto.
«Sono fiducioso – ha dichiarato il suo sostituto –
perché in questi giorni ho capito di allenare dei giocatori
seri e molto volenterosi. Io preparo le partite sempre
allo stesso modo, con il dialogo e con la professionalità.
Quello che mi preme è sapere sempre come
stanno moralmente i miei giocatori». Che, dalla scorsa
settimana, sanno di non avere nulla da temere –
compatibilmente con gli sbalzi d’umore del presidente
– dopo le dichiarazioni di Zamparini a Radio Radio
sulla squadra giallorossa. «La Roma è sempre la Roma,
ho visto Aquilani (che anni fa provò più volte a farsi dare,
ndr) continuare a crescere, la Roma mi spaventa più
di Inter, Milan e Juventus. Il Palermo contro di loro
non ha nulla da perdere, e una sconfitta ci sta nelle previsioni,
non succederebbe niente. Voglio vedere dei
miglioramenti dal punto di vista del gioco. L’anno
scorso ho ammirato il Cagliari che giocava al calcio e
alla pari contro Milan e Inter».
Ballardini, conoscendo il personaggio, non si è adagiato
troppo, e ieri ha replicato che «il Palermo ha il
dovere di essere competitivo con chiunque. Giochia-
mo contro la squadra che forse ha la migliore organizzazione
di gioco in Italia, ma dobbiamo provare a fare
nostra la partita. I giallorossi hanno già dimostrato di
essere in grado di fare bene anche senza il loro capitano,
che è un grande giocatore. Giocheremo con tre
centrocampisti, resta da vedere se schiereremo due
mezzepunte e una punta o viceversa. Abbiamo un
buon organico e mi piace avere la possibilità di poter
pensare a soluzioni di gioco diverse. L’importante è che
tutti si sentano parte integrante del gruppo, dove sarà
normale che qualcuno abbia più possibilità di mettersi
in mostra rispetto ad altri. La nostra tifoseria deve
stare tranquilla, perché vedranno sempre la squadra
impegnarsi e lottare su ogni pallone. È sempre il campo
a stabilire gli equilibri di una gara, ma da noi l’impegno
non mancherà mai. Oltre all’impegno però mostreremo
anche la qualità».
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